Spari a Palazzo Chigi, Alfano: "Sembra un gesto isolato"

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Il ministro dell’Interno, dopo il primo Cdm del governo Letta, ha riferito che Luigi Preiti, l’uomo che ha aperto il fuoco ferendo due carabinieri e una donna, voleva suicidarsi. E ha assicurato: "La situazione di ordine pubblico non preoccupa"

"Ad un primo esame degli eventi la vicenda può essere ricondotta a un gesto isolato sul quale comunque sono in corso ulteriori accertamenti". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano in una conferenza stampa sulla sparatoria davanti a Palazzo Chigi, in cui sono rimasti feriti due carabinieri e una passante. "Ho appena riferito in Consiglio dei ministri le informazioni su quanto si è verificato. Il tragico gesto è stato operato da un disoccupato di 49 anni che ha manifestato intenzione di volersi suicidare, non potendolo fare per l'esaurimento del caricatore”.

"Sono stati esplosi sei colpi, due hanno colpito il brigadiere Giangrande che si trova ricoverato al Politico Umberto I. Ci siamo recati lì con il ministro Mauro nell'immediatezza dei fatti e abbiamo parlato con il responsabile che lo ha sotto cura. La prognosi è riservata" ha proseguito Alfano. E sull’altro militare ferito: "La seconda vittima della sparatoria davanti Palazzo Chigi, il carabiniere scelto Negri, è stato ferito a entrambe le gambe ma le su condizioni non destano preoccupazione". Alfano ha comunque rassicurato: "La situazione generale dell'ordine pubblico nel Paese non desta preoccupazioni. Comunque sono stati rafforzati i controlli presso gli obiettivi a rischio". Il ministro dell’Interno ha inoltre annunciato che il governo darà già il 29 aprile alla conferenza dei capigruppo la "piena disponibilità a riferire immediatamente in Parlamento" sulla sparatoria. Dal Consiglio dei ministri è stata inoltre espressa solidarietà all'Arma dei carabinieri.

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