Monti e Hollande: "La Tav è un'iniziativa per la crescita"

Politica

Il premier e il capo dell'Eliseo confermano l'impegno per la Torino-Lione. E sullo spread, sceso sotto quota 300, il presidente del Consiglio afferma: "Il mio obiettivo è a 287 punti base". Disordini a Lione: spray urticante sui manifestanti

Italia e Francia hanno ribadito l'impegno a realizzare nei tempi previsti la linea ad alta velocità tra Torino e Lione. E' quanto hanno affermato il presidente francese François Hollande e il presidente del Consiglio italiano Mario Monti nel corso della conferenza stampa congiunta al termine del bilatera a Lione. "Siamo molto uniti e convergenti a seguire una politica comune. Per questo abbiamo sottoscritto il progetto Lione-Torino", ha detto Hollande.
Intanto, nella città francese sono scoppiati tafferugli nella piazza antistante la vecchia stazione ferroviaria des Brotteaux, dove si sono riuniti un migliaio di oppositori italiani e francesi alla TAV.

Spread: l'obiettivo è 287 punti - Tra i temi affrontati da Monti e Hollande nel bilaterale, attenzione particolare è stata riservata al tema della ripresa dalla crisi economica. E il Professore ha approfittato dell'occasione per commentare il dato dello spread che nella seduta di lunedì 3 dicembre è sceso sotto quota 300 punti. "Desidero confessare che per me c'è un livello di spread a 287 punti base che rappresenta un obiettivo e che spero sia presto toccato", indicando la "metà di quella quota 574 con cui abbiamo iniziato il nostro percorso" (VIDEO).

Accordo sulla Tav - Italia e Francia sono convinte che "per la crescita la disciplina di bilancio sia una condizione necessaria ma al tempo stesso non sufficiente: servono iniziative concrete, come quella confermata oggi, con la volontà politica comune di realizzare la Torino-Lione". Monti ha ricordato che l'accordo intergovenativo tra Italia e Francia dello scorso 30 gennaio "sarà presto sottoposto alla ratifica del Parlamento italiano". "Credo che non sarà troppo difficile spiegare i benefici per l'Italia e l'Europa di questa opera", ha aggiunto il presidente del Consiglio italiano.
La linea transfrontaliera dovrebbe consentire di passare dal trasporto di merci su gomma a quello su ruota attraverso le Alpi, aumentando il volume degli scambi. La Corte dei Conti francese a inizio luglio ha espresso preoccupazione per i costi dell'opera che, per la parte francese, ammonterebbero a 11 miliardi di euro. In quella occasione il ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera aveva ribadito l'accordo con la Francia per il mantenimento degli impegni presi.
In Italia la Tav trova da anni l'opposizione di molti cittadini e amministrazioni piemontesi e delle associazioni ambientaliste per l'impatto ambientale ed economico dell'opera, con manifestazioni e scontri con la polizia che si sono ripetuti a intervalli regolari (L'album fotografico delle proteste).

Quanto costa la Tav? - Per quel che riguarda i costi, l'Italia sembra destinata a spendere 2,8 miliardi di euro, nell'ipotesi più favorevole, per la realizzazione della prima fase della linea, anche se c'è ancora grande incertezza sull'ammontare del finanziamento dell'opera da parte dell'Unione europea.
Il progetto su cui attualmente sono impegnate Italia e Francia è quello cosiddetto "low cost" a fasi, la prima delle quali consiste nella realizzazione del tunnel Susa-Saint Jean de Maurienne e delle tratte di connessione alla linea storica esistente. 
In teoria l'opera, in quanto trasfrontaliera, può ottenere la massima percentuale del finanziamento comunitario, che arriva al 40%. In questo caso, la spesa italiana sarebbe appunto inferiore ai 3 miliardi di euro, dato che il costo complessivo del progetto è stimato da Palazzo Chigi in 8,2 miliardi, il 57,9% dei quali a carico dell'Italia.
Fonti Ue hanno sottolineato nei mesi scorsi che quella del cofinanziamento fino al 40% per le opere transfrontaliere prioritarie è solo una proposta ancora in discussione. Molti Stati, peraltro, hanno chiesto alla Commissione di rivedere al ribasso il suo bilancio settennale a causa della crisi, ed eventuali tagli potrebbero riguardare anche quel genere di opere. L'ultimo Consiglio europeo, i leader non sono riusciti a raggiungere un accordo per il bilancio 2014-2020 dell'Unione e ne hanno rinviato l'approvazione ai primi mesi del prossimo anno. Il prossimo bilaterale tra Italia e Francia, ha annunciato Monti, si svolgerà a Torino nel 2013 proprio per sottolineare l'importanza attribuita a questa opera.

Disordini in piazza  - In contemporanea al bilaterale franco-italiano, oppositori alla costruzione della Tav si sono ritrovati a Lione per manifestare la loro contrarietà al progetto. Circa 600 italiani, a bordo di 12 pullman partiti dalla Val di Susa, hanno raggiunto la città italiana e hanno provato ad unirsi ad altri 300 francesi per fare un corteo. La manifestazione, però, non è stata consentita dall'importante schieramento di gendarmi e polizia in assetto antisommossa. Tutta la zona è sata blindata, l'intero piazzale dove si trovano i manifestanti è stato transennato e isolato dal resto della città da reticolati.
I manifestanti si sono spinti fino alle reti e hanno cominciato a battere con i pugni sui reticolati, mentre altri lanciavano fumogeni. La polizia ha reagito usando spray urticante sui manifestanti ma dopo pochi minuti tutto è rientrato nella calma.

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