Gianfranco Fini contestato ai funerali di Pino Rauti

Politica
Gianfranco Fini in un'immagine d'archivio

Il presidente della Camera accolto da urla e fischi. Molti dei presenti hanno fatto il saluto romano urlando "Vattene" e "Badoglio". La figlia dell'ex dirigente missino Isabella riporta la calma: "Abbiate rispetto per mio padre e per la famiglia". VIDEO

Durissima contestazione al presidente della Camera, Gianfranco Fini, al suo arrivo nella Basilica di San Marco dove si stavano celebrando i funerali di Pino Rauti, tra i fondatori dell'Msi. All'arrivo di Fini, sia fuori dalla Chiesa che all'intero è esploso un boato di 'buu', 'vattene' e 'fuori, fuori'. Molti hanno fatto il saluto romano, urlando "Badoglio" all'indirizzo del presidente della Camera. Fortissimi i fischi da parte dei partecipanti alla cerimonia che, a causa della forte contestazione, è stata momentaneamente sospesa. Dopo qualche minuto è stata la figlia di Rauti (e moglie di Gianni Alemanno) a prendere la parola mentre il parroco officiava il rito, e a chiedere il silenzio dei partecipanti.

"Vi prego - ha detto Isabella Rauti - non è questo il momento, è il funerale di mio padre, avete avuto altri momenti per farlo. Abbiate rispetto per mio padre e per la famiglia". Dopo qualche minuto di caos la situazione si è ristabilita e la cerimonia è ricominciata.

Il presidente della Camera ha percorso la navata centrale della chiesa subissato da fischi e protetto dalle guardie del corpo. Fini ha poi raggiunto i primi banchi ed ha preso posto al fianco all'ex esponente di An Alfredo Mantovano, mentre una guardia del corpo è rimasta al suo fianco in piedi dal lato del corridoio. La celebrazione dei funerali di Rauti è ripresa dopo pochi minuti e la situazione si è tranquillizzata.

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