'Porno-primarie' a Taranto: Amandha Fox batte Luana Borgia

Politica
Un fotogramma del 'seggio on-line' per le primarie tra le pornostar Amandha Fox e Luana Borgia
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La 'Venere polacca' si candida a sindaco nella città pugliese, dopo aver battuto in primarie on-line la collega 'Marchesa dell'hard'. Ed è tendenza 'porno-politica' nelle amministrative 2012: Milly D'Abbraccio corre a Torre del Greco, Cicciolina a Monza

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di Serenella Mattera

Urne chiuse, per le prime ‘porno-primarie’ della politica italiana. La ‘Venere polacca’ batte la ‘Marchesa dell’hard’. Amandha Fox strappa a Luana Borgia la candidatura a sindaco di Taranto. E si prepara a sfidare i partiti per arrivare a indossare la fascia di primo cittadino del capoluogo pugliese e mantenere le sue promesse da campagna elettorale, con un’infornata di mini-casinò, night club e finalmente un “evento internazionale” in città: il ‘Taranto sex’.
Quella delle sexy-dive è del resto la tendenza delle amministrative 2012: agguerrite e ammiccanti pornostar pronte a irrompere sulla scena politica a Taranto, a Torre del Greco e pure a Monza. E rendere piccante l’atmosfera elettorale, ai tempi della sobrietà dei tecnici.

Taranto – Avevano inizialmente pensato ad allestire il seggio in “un noto sexy-disco della provincia jonica”. Poi hanno optato per il voto on-line, le attrici porno Amandha Fox e Luana Borgia. Per contendersi la candidatura a sindaco con la lista civica ‘Taranto svegliati’ e “distinguersi dalla destra tarantina, che in completa contraddizione col suo recente passato (Silvio Berlusconi, l’antipolitico per eccellenza) ha intenzione di negare oggi la possibilità a chi proviene dalla società civile di concorrere al ruolo di candidato sindaco. Ma anche per differenziarci dall’azione politica di quella parte di sinistra stefaniana (Ippazio Stefano è il sindaco uscente, ndr) che si rifiuta anch’essa di promuovere le primarie, chiusa a riccio dentro Palazzo di città”.
Insomma, i partiti non hanno lasciato margini alla partecipazione politica delle pornostar. E loro hanno deciso di far da sole. Hanno allestito il loro seggio virtuale (rigorosamente vietato ai minori di 18 anni e aperto dal 3 all’11 marzo) sul sito di Amandha Fox, accanto alla promozione del calendario 2012 dell’attrice. Con le schede di voto sotto due foto provocanti delle sfidanti e un tappeto di stelline intermittenti a far da sfondo.
Intanto la lombarda Luana Perdon (in arte Borgia, nata a Seveso) si faceva intervistare da Le Iene, mostrando qualche lacuna. Mentre la polacca Fox sciorinava un programma elettorale incentrato in particolare su un “turismo d’elite”, con la “costruzione di mini casinò con annessi alberghi, ristoranti e luoghi di divertimento come i night club”, nonché la creazione di “un evento di livello internazionale denominato ‘Taranto sex’”. Il tutto da realizzarsi grazie alle “conoscenze che posso vantare – assicurava Fox - nel mondo dell’imprenditoria italiana”.
Sarà merito di queste promesse, alla fine il ‘garante del voto’ chiamato a effettuare lo spoglio ha sancito la vittoria della ‘Venere polacca’, con 207 voti contro i 109 della Borgia. Nulle, 102 schede. Bianche, 69.

Torre del Greco – Intanto, in Campania affila le sue armi un’altra diva del porno, Emilia Cucciniello, in arte Milly D’Abbraccio. “Mi candido – annuncia - a sindaco di Torre del Greco” (Napoli). “Sono nata ad Avellino – spiega in un’intervista - nel napoletano tutti mi stimano: dopo Maradona viene Milly D’Abbraccio”. Difficile competere, insomma.

Monza – A dire il vero, in un primo momento la pornodiva campana D’Abbraccio aveva puntato le sue mire sulla Lombardia. Poi il passo indietro: “Rinuncio a Monza – ha detto al sito Mbnews.it - perché è per me un territorio difficile: il paragone con la mia ‘ex collega’ Cicciolina è inevitabile”.
E già. Perché nel comune lombardo è attesa la candidatura della pioniera delle dive del porno prestate alla politica: Ilona Staller, in arte Cicciolina. Dopo un’esperienza da parlamentare risalente a un quarto di secolo fa, Cicciolina aveva già provato ad espugnare il municipio di Monza nel 2002, fermandosi con la sua lista a 1.009 voti.
Adesso dovrebbe presentarsi con il partito Dna (Democrazia, natura, amore), un “partito di tipo ottimista-futurista”, un “partito degli onesti: antimilitarista e per i diritti dei deboli”. Per far diventare “Monza una città eccitante!”. Come? “Trasformando la villa Reale in un lussuolo Casinò”.
E chissà se il progetto si tradurrà in una lista e sbarcherà davvero al Comune lombardo. In ogni caso, intanto, ha già fatto breccia nei cuori dei giovani di un’associazione di Corigliano calabro. Che si sono recati fino a Roma per chiedere all’ex onorevole: “Fai il sindaco nella nostra città”. Perché di questi tempi, a quanto pare, una diva del porno è più forte di un politico.

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