Online i redditi dei ministri: Severino batte tutti

Politica
Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera

Con la pubblicazione dei dati patrimoniali, scatta l’operazione trasparenza del governo. Il Guardasigilli supera Passera, dichiarando oltre 7 milioni: "Chi paga le tasse va guardato positivamente". Monti: 1,5 milioni di euro nel 2010. I LINK ALLE SCHEDE

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Martedì 21 febbraio è scattata, come annunciato, l’operazione trasparenza del governo Monti con la pubblicazione online dei redditi dei ministri dell’esecutivo. Tra le voci comunicate dai ministri, spiccano i 3,5 milioni di euro di reddito complessivo del ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera nel 2011 e i 24 immobili di cui è proprietaria o comproprietaria il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. Ma, a superare tutti i colleghi, è il ministro della Giustizia, Paola Severino, che nel 2010 ha dichiarato ben 7 milioni di euro.
Le schede reddituali e patrimoniali sono denominate "schede trasparenza" e pubblicate sui siti dei vari ministeri di riferimento, alcuni dei quali difficilmente consultabili, probabilmente per il traffico intenso. In tilt, per alcune ore, anche il sito del governo, che comunque sta gradualmente pubblicando i redditi dei suoi componenti.
La diffusione delle retribuzioni ha già fatto discutere. "Chi produce redditi in nero - ha spiegato il ministro Severino, con un imponibile netto di 7.005.649,00 di euro - deve essere considerato in termini negativi, ma chi guadagna e paga le tasse deve essere guardato positivamente".
Va notato, però, che in alcuni casi, nelle schede relative ai ministri e ai sottosegretari non sono indicati i redditi dichiarati al fisco l'anno scorso, ma solo la corrisposta dallo Stato per il loro incarico di governo. Insomma, una dichiarazione a metà.

Mario Monti: 1,5 milioni di euro nel 2010 -
Nel 2010 Mario Monti ha dichiarato un milione e mezzo di euro (1.515.744 euro), dei quali 639.492 versati al fisco come Irpef e 21.089 di addizionale regionale. Il presidente del Consiglio è proprietario al 100% di un appartamento a Milano e per il 50% di uno a Bruxelles. Tra gli altri beni immobili figurano un ufficio e due negozi a Milano, dei quali possiede il 40% della proprietà, un altro appartamento, sempre a Milano, del quale è proprietario per il 50%, nove unità abitative e un negozio a Varese. Il premier è intestatario di due auto: una Lancia Dedra del 1995 e una Lancia Kappa del 1998. Cospicuo il patrimonio depositato in conti correnti, depositi titoli e gestioni patrimoniali per un totale di 11 milioni 522 mila euro. Monti non possiede azioni di singole società, ma fondi comuni, Etf, gestioni patrimoniali che investono anche in azioni, a totale discrezione del gestore e senza coinvolgimento del dichiarante. Dal documento pubblicato sul sito Internet del governo risulta che Monti ha rinunciato al compenso da premier e da ministro dell'Economia (qui il documento del suo vice, Vittorio Grilli). Lo stipendio da senatore è di 211.502 euro annui lordi.  Ma Monti ha fatto persino di più, pubblicando il reddito e la dichiarazione di redditi della moglie.

Sottosegretari alla presidenza del Consiglio - Online anche i redditi dei quattro sottosegretari alla presidenza del Consiglio: Antonio Catricalà (che nel 2010 ha dichiarato 740mila euro, 5 appartamenti in comproprietà, una barca e un Mercedes), Antonio Malaschini, Giampaolo D'Andrea e Paolo Peluffo.
Antonio Malaschini riceve il compenso governativo (188.868,91 euro) e la pensione da segretario generale del Senato (519.015,45 euro), per un totale di 708 mila lordi, ovvero 383 mila euro netti all'anno. Ha rinunciato invece per tutta la durata dell'incarico di governo alla retribuzione come Consigliere di Stato. Ha una Mercedes Classe A del 2007 e uno scooter Honda Jazz, di 250 cc., del 2003.
Giampaolo D'Andrea prevede di guadagnare 188.868,91 euro. Nel 2010 aveva un reddito di 245.691 euro. Dal 2 dicembre 2011 D'Andrea ha rinunciato al contratto di insegnamento di Storia Economica presso l'Università degli Studi della Basilicata e al compenso maturato. Ha un'Alfa Romeo 145 del 1996.
Paolo Peluffo - Nel 2011 il sottosegretario con delega all'Editoria Paolo Peluffo ha invece percepito dalla Corte dei Conti (di cui nel 2006 è stato nominato consigliere) 130.846,49 euro mentre in qualità di consulente del presidente del Consiglio per le celebrazioni dei 150 anni 79.555,55 euro. Da sottosegretario Peluffo dichiara 53.639,39 euro, cui somma il compenso della Corte dei Conti di 130mila euro. Il sottosegretario ha inoltre una Fiat Multipla immatricolata nel 2000.

Corrado Passera, Sviluppo economico - Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, nel 2011 ha avuto un reddito complessivo di circa 3,5 milioni di euro, su cui ha pagato 1,4 milioni di tasse. E' quanto emerge dalla posizione patrimoniale e reddituale pubblicata sul sito del ministero. Il suo compenso da ministro sarà invece di 220mila euro all’anno circa.
I beni immobili indicati nella dichiarazione dei redditi sono un fabbricato di 141 metri quadrati a Parigi e un terreno di 3.220 metri quadrati a Casale Marittimo (Pisa), detenuti entrambi al 100%. Nella casella beni mobili figura solo una Mercedes A180 immatricolata nel 2010.
Più corposa la voce relativa agli strumenti finanziari: Passera possiede azioni della Lariohotels spa, pari al 33% circa (di cui il 21,6% in nuda proprietà) per un valore patrimoniale complessivo di circa 5 milioni e il 33,33% della Immobiliare Venezia Srl, per un valore di 1,6 milioni. Tra gli altri depositi figurano, oltre agli 8,8 milioni derivanti dalla vendita delle azioni Intesa a fine dicembre, titoli obbligazionari per 169mila euro, titoli obbligazionari in dollari per 23mila euro, polizze vita per 1,28 milioni e fondo pensione complementare per 3,3 milioni. Il ministro Passera, infine, registra un indebitamento finanziario (mutui accesi per l'acquisto degli immobili) pari 2 milioni di euro (importo residuo) con il Banco di Brescia e a 910mila euro (importo residuo) con il Credit Lyonnais.

Online anche i redditi del viceministro allo Sviluppo Economico, Mario Ciaccia, e dei tre sottosegretari: Guido Improta, Claudio De Vincenti e Massimo Vari.

Annamaria Cancellieri, Interno - Il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, è proprietaria o comproprietaria di 24 ben immobili. E' quanto si legge nella situazione patrimoniale del ministro pubblicata sul sito del Viminale. Nella scheda, Cancellieri ha indicato il reddito da ministro pari a 183.084,35 euro e le sue proprietà. Possiede due appartamenti, due box auto, una cantina e un negozio a metà a Milano; un appartamento e un box auto a Roma; fabbricati e terreni al 20% a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Inoltre, Cancellieri ha un’auto Toyota Land Cruiser del 2011 e 6.267 euro di azioni della Banca Popolare di Vicenza. A Differenza di Passera Cancellieri non ha pubblicato la dichiarazione dei redditi del 2011.

Sul sito del Viminale è però possibile consultare anche i redditi dei tre sottosegretari: Carlo De Stefano, Giovanni Ferrara e Saverio Ruperto.

Paola Severino, Giustizia - Il ministro della Giustizia Paola Severino ha totalizzato nel 2011 (redditi riferiti al 2010) un imponibile netto di 7.005.649,00 di euro ed ha versato tasse, contributi ed imposte per 4.017.761,00 di euro. Il suo compenso annuo lordo per l'attività ministeriale sarà pari a 195.225,20 euro. La scheda spiega che con l’assunzione dell’incarico di governo sono "cessati tutti gli incarichi a qualsiasi titolo svolti e verranno percepiti i soli crediti professionali per onorari maturati fino al 16 Novembre 2011". Come docente dell'Università Luiss il ministro è in aspettativa senza compenso. Per quanto riguarda i beni immobili Paola Severino possiede un appartamento a Roma di 85 mq, un altro appartamento nella Capitale di 180 metri quadri in comproprietà e una casa a Cortina d'Ampezzo di150 mq.
Due le auto del ministro: una Daihatsu M3 del 2006 e una Toyota AJ1 del 2009. Severino ha poi una barca in leasing, una Aqua 54' Cruiser Baia del 2009. Il ministro ha poi denunciato il possesso di 4.576 azioni Generali e di 500 Gbm spa. E di un vasto portafoglio di investimenti.

Elsa Fornero, Lavoro e Welfare - Il ministro del Welfare Elsa Fornero ha percepito nel 2010 un reddito di 402.138 euro su cui ha pagato un'imposta Irpef di 166.089 euro. E' quanto si legge nella scheda sulla situazione patrimoniale del ministro. Quest'anno, nel suo ruolo di titolare del Welfare, Fornero avrà un trattamento economico lordo di 199.778,13 euro, corrispondente a un netto mensile di euro 8.636,63 (tredici mensilità). A tale somma, si spiega, va aggiunta una diaria mensile di euro 129,68 e una diaria giornaliera di euro 224,895 pagabile fino ad un massimo di 15 giorni di permanenza a Roma. "Non percepisco altri redditi. Non sono proprietaria né ho la disponibilità di aerei, imbarcazioni, cavalli. Possiedo invece un'autovettura Toyota Aygo, immatricolata nel 2011", ha spiegato il ministro.
La Fornero però dichiara di essere proprietaria o comproprietaria di 5 appartamenti e di avere una serie di azioni a lei intestate.

Qui invece le "dichiarazioni trasparenza" dei sottosegretari Michel Martone (anche viceministro) e Maria Cecilia Guerra.
Michel Martone
percepisce uno stipendio mensile di 8.215,95 euro netti. Questo quanto gli spetta da viceministro del Lavoro: un trattamento economico lordo annuo di 188.868,91 euro. Martone, nella scheda sulla situazione patrimoniale pubblicata sul sito del ministero, non dichiara però il reddito percepito nel 2010. E' proprietario di un appartamento a Roma di 110 mq con 6 vani e due cantine (46 e 5 mq). Si sposta con una Smart for two coupé del 2011 e una Vespa 125 del 2007.
Maria Cecilia Guerra dichiara invece un reddito 2010 di 99.584 euro (di cui 79 mila come professore ordinario), che raddoppia nel 2012 con l'incarico ministeriale: 188.868,79 euro (8.215,95 netti al mese), più un rimborso spese mensile di soggiorno a Roma di 3.503,11 euro. Guerra ha la comproprietà della sua casa a Modena.

Giampaolo Di Paola, Difesa - Il ministro della Difesa Giampaolo di Paola per il suo incarico percepirà un compenso annuo di 199 mila euro lordi nel 2012 (25 mila nel 2011). Di Paola rende noto inoltre che nel 2011 ha ricevuto  314mila euro di pensione provvisoria e 29 mila per servizio all'estero. Il titolare della Difesa risulta proprietario al 50% di una casa a Livorno di 130 mq. Ha due auto, una Mercedes Classe B e una Volkswagen Polo CV. Ed è titolare di azioni Enel, Finmeccanica, Deutsche Telekom. E di Bot/Btp per 150.000 euro, una polizza assicurativa Generali di 85.000 euro e obbligazioni per 655.000 euro.

Qui i redditi online dei sottosegretari Gianluigi Magri e Filippo Milone.

Francesco Profumo, Istruzione
- Secondo la scheda pubblicata sul sito del Miur già il 14 febbraio, il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo nel 2012 riceverà per il suo incarico 199 mila euro lordi. E' in aspettativa non retribuita da professore al Politecnico di Torino. E nel 2010 dichiarava un reddito lordo di 227mila euro. Profumo possiede 7 tra proprietà e comproprietà di immobili ad Albissola Mare (Sv), Savona e Torino e un appartamento al 50% a Salina (Me). Come auto una Lancia Lybra del 2001. E inoltre titolare di azioni di Intesa, Monte dei Paschi, De Longhi, Enel, Telecom Italia, Unicredit e Finmeccanica.  Inolte Profumo dichiara la gestione di portafogli di investimento di Pioneer Investment Management per 42mila euro.

Online anche i redditi dei due sottosegretari Elena Ugolini e Marco Rossi Doria.

Lorenzo Ornaghi, Beni Culturali – Il ministro Ornaghi prevede di guadagnare 194.813,04 euro lordi nel 2012. Ma, a differenza dei colleghi di governo, non indica sulla scheda patrimoniale pubblicata sul sito del ministero i redditi percepiti nel 2010 da professore ordinario all'Università Cattolica del Sacro Cuore, incarico dal quale è in aspettativa dallo scorso novembre.
Ornaghi dichiara invece la proprietà di tre appartamenti: uno di 90 mq con box a Villasanta (Monza), una comproprietà al 50% di 60 mq a Porto Valtravaglia sul lago Maggiore e un altro appartamento di 115 mq con box a Concorezzo (Monza).
Ornaghi non possiede auto. Ha invece 8.373 azioni Unicredit spa e 1.100 azioni Conafi prestito. Sul conto corrente bancario ha 25 mila euro e possiede inoltre Btp a diversa scadenza per un totale di 145 mila euro.

E' online anche la scheda del sottosegretario Roberto Cecchi.

Mario Catania, Politiche agricole - Guadagnava più da dipendente del ministero che da ministro, Mario Catania. Il titolare delle Politiche agricole percepirà infatti 211 mila euro nel 2012, mentre nel 2011, prima della nomina, aveva uno stipendio di 280 mila euro. Il reddito 2010 (dichiarazione 2011) ammontava a 213.700 euro, interamente ascrivibili alla retribuzione da lavoro dipendente presso il Ministero. I suoi risparmi sono tutti investiti in titoli di Stato, per un valore di 450 mila euro. Catania ha inoltre una Volkswagen Golf del 2004. Ed è proprietario della casa in cui vive a Roma: circa 120 mq. Ha anche la proprietà del 50% di una casa a Manciano (Gr).

Giulio Terzi, Esteri - Il ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant'Agata nel 2012 riceverà per il suo incarico 203 mila euro lordi. Nel 2010 percepiva 123 mila euro di stipendio, più 214 mila di indennità da ambasciatore negli Usa. Con la nomina alla Farnesina 'perde' dunque virtualmente oltre 100 mila euro.
Il ministro possiede una Golf del 2012, una Ford Focus del 2004 e una Harley Davidson 883 del 2005. Ha terreni agricoli a Curno e Brembate di Sopra (Bg), una villa a Brembate di Sopra e due comproprietà a Roma e New York. Non possiede azioni.

Anche il sottosegretario Staffan De Mistura ha pubblicato i suoi redditi online.

Renato Balduzzi, Salute - 199mila euro è il compenso da ministro del titolare della Salute Renato Balduzzi. Dal 16 novembre 2011 Balduzzi è collocato in aspettativa senza assegni come professore dell’Università cattolica del Sacro cuore. L’ultimo reddito dichiarato, sul periodo di imposta 2010, è di 143.750 euro. Balduzzi è proprietario e comproprietario di 11 tra fabbricati e terreni e di tre auto: una Subaru B9 Tribeca 26 del 2006, una Fiat Multipla 19 del 2006 e una Fiat Panda.
Consistente poi il pacchetto azionario per un totale di 235.878,44 euro. Balduzzi ha azioni  per un controvalore totale di 89.591,2 euro, obbligazioni Unicredit per 8.696,38 e partecipazioni nei fondi di investimento Capital Italia, Carige, Eurizon Azioni pacifico, Eurizon Paesi emergenti, Eurizon Salute Ambiente, Eurizon Bilanciato euro Multimanager, Eurizon Obbligaizoni Internazionali, Eurizon Azioni tecnologie Avanzate per un totale di 137.590,86 euro. Balduzzi dichiara inoltre ulteriori depositi in Conti correnti bancari per poco più di 50mila euro.

Anche il sottosegretario Adelfio Elio Cardinale ha pubblicato la sua scheda sul sito.

Fabrizio Barca, Coesione territoriale - Il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca guadagnerà nel 2012 199.778,25 euro. Una cifra superiore rispetto al reddito complessivo dichiarato nel 2010, di 160.484,00 euro.
Barca, che allega anche dichiarazione dei redditi della moglie Clarissa Botsford (24.004 euro), ha la proprietà di un fabbricato a Roma di tre vani (70 mq) e uno a Roccagorga, in provincia di Latina (35 mq), in comproprietà al 50% con la moglie. La moglie è proprietaria di 3 vani (70 mq) a Roma.
In comunione di beni con il coniuge, il ministro dichiara inoltre polizze vita per 117.203 euro, obbligazioni per 112.510 euro e altri strumenti finanziari per 9.735 euro. Sempre in comunione di beni, l'auto di famiglia: una Renault New Kangoo del 2010 (di proprietà della moglie).

Patroni Griffi, Funzione pubblica - Per il 2010 il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi ha dichiarato un reddito complessivo di 504.367 euro pagando un'imposta netta di 208.743 euro. E' quanto si legge nella dichiarazione dei redditi 2011 del ministro pubblicata sul sito.
Nel 2012 il reddito con l'incarico da ministro dovrebbe dimezzarsi dato che il compenso annuo lordo sarà di 205.915 euro. Il ministro, secondo quanto si legge sulla posizione patrimoniale pubblicata sempre sul sito, ha piena proprietà solo di un fabbricato a Roma di tre vani mentre per altri tre fabbricati e un terreno ha una nuda proprietà condivisa. 

Piero Gnudi, Turismo - Il ministro agli Affari Regionali, al Turismo e allo Sport, Piero Gnudi, ha dichiarato un reddito lordo come ministro pari a 53.238,51 euro di stipendio, 11.309,22 euro di indennità integrativa speciale, 135.230,52 euro di indennità per i ministri non parlamentari. Il reddito dichiarato nel 2011 era di 1.717.187 euro totali a cui andavano sottratti 22.336 euro di deduzioni. Su tale reddito, Gnudi aveva 713.244 euro di imposte da versare allo Stato.
Il ministro non ha beni immobili. Ha due auto, una Fiat Stilo e una Audi A3 del 2008. Oltre a un Gozzo Aprea Mare 10 del 2005 in leasing. Gnudi annuncia poi di essersi dimesso da tutte le cariche sociali.
Ha invece mantenuto la carica come presidente del Cda di Consorzio Profingest, vicepresidente del Cda di Consorzio Alma, consigliere della Fondazione Golinelli. Il ministro possedeva poi alla data della nomina numerose azioni di diverse aziende quotate, tra cui 152.392 azioni Enel e 100mila Enel Greenpower, 342.498 Intesa San Paolo oro e 85mila Intesa San Paolo risparmio, 337mila Telecom Italia risparmio, 207.912 Unicredit; Ctz per 1.222.000 euro, 267mila euro in azioni Hvb e 191.696 euro in Bca.

Corrado Clini, Ambiente - Nel 2010 il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha percepito un reddito di 173.383 euro come compenso annuo lordo da direttore generale del ministero dell'Ambiente, incarico per il quale ora è collocato in aspettativa senza assegni. Leggermente superiore lo stipendio da ministro per il 2012: 199.778,25 euro. Clini è proprietario del 50% di un appartamento a Mirano (Venezia) e di una Fiat 500 immatricolata nel 2010. Non possiede nessuna azione.

Online anche la "dichiarazione trasparenza" del sottosegretario Tullio Fanelli.

Enzo Moavero, Affari Europei
- Il compenso lordo 2012 del ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi, è di 199.788,25 euro e risulta leggermente inferiore a quanto percepito nel precedente incarico presso il Tribunale dell'Unione europea, dal quale ha dato le dimissioni: 222.804 euro, inclusivo delle indennità. Il ministro non ricopre attualmente altri incarichi e ha sospeso anche le collaborazioni a titolo gratuito che svolgeva presso alcune università.
Moavero possiede al 50% con la sorella la “Gerundo srl”, che loca alcuni locali commerciali: valore, 213 mila euro. Ha inoltre 100 mila euro in Btp, circa 200 mila euro in fondi comuni di investimento e circa 200 mila in gestioni di portafogli di investimento.
Il ministro ha poi un appartamento di 11 vani a Roma e due appartamenti contigui a Bruxelles (abitazione della famiglia). E' anche comproprietario con la sorella di un appartamento con box a Monte Argentario (Grosseto), uno a Roma, una casa con rustico e giardino a Cavenago d'Adda (Lodi) e due comproprietà condominiali all'8% a Roma. Infine, il ministro ha un'auto: una Lancia Y del 2001.

Pietro Giarda, Rapporti con il Parlamento - Il ministro per i rapporti con il Parlamento percepisce un compenso mensile lordo di 16.234 euro. Mentre nel 2010 dichiarava redditi per 262.288 euro. Giarda risulta proprietario di 10 immobili, tra cui quattro baite (il ministro allega anche una foto) un pascolo e un terreno sulle Alpi, ad Alagna Valsesia. Auto: una Seat Ibiza del 2002. E inoltre 501.411 euro di attività finanziarie. "Il reddito 2012 dipenderà dalla durata del governo".

Andrea Riccardi, Cooperazione - Il ministro della Cooperazione vanta un stipendio lordo da ministro di 199,778 euro e una  pensione da professore universitario da poco più di 81mila euro. Riccardi, che nella dichiarazione del 2011 ha un totale redditi di 120.309 euro, ha una appartamento a Trevi, una nuda proprietà a Roma in usufrutto alla madre, dei terreni a Trevi. Il ministro, che  tra l'altro non possiede automobili, è titolare di obbligazione per circa 100mila euro Unicredit e di depositi Mps di cui è cointestatario al 25%.

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