Renzi e il Wiki-Pd: la tag cloud delle 100 proposte

Politica
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“Imprese”, “pubblico”, “mercato”, “giovani”. Sono le parole più usate nel documento presentato dai rottamatori a Firenze. Il testo con le idee "per cambiare l'Italia" dovrebbe aprirsi adesso ai contributi della comunità online, sul modello di Wikipedia

LA TAG CLOUD DELLE 100 PROPOSTE

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"Cento proposte per l'Italia" e "tre mesi di tempo per lavorarci". E' quasi l'alba di lunedì 31 ottobre quando si materializza in rete (qui il pdf) la sintesi estrema degli interventi della tre giorni dei "rottamatori" che si è chiusa domenica 30 a Firenze. Frutto del big bang collettivo, ora le proposte presentate da Matteo Renzi saranno sottoposte a un confronto online, in una sorta di "wiki-Pd" per lanciare la rivoluzione delle idee nel partito democratico. La discussione durerà 90 giorni e sarà possibile grazie a una piattaforma web aperta a tutti che però non è stata ancora rivelata. In realtà il modello Wikipedia non è una novità. Lo avevo proposto un anno fa, proprio alla Leopolda, Paolo Cosseddu del Pd (guarda il video) come ha ricordato sul suo blog Giovanna Cosenza, professoressa di Semiotica all'Università di Bologna.

Cinque temi, cento punti. In sintesi: "Riformare la politica e le istituzioni", "Far tornare i conti per rilanciare la crescita" (al cui interno si trovano giustizia, sanità e ricerca), "Green, digital, cultura e territorio: le nuove leve dello sviluppo", "Dare un futuro a tutti" e, infine, "Per una società solida e solidale".

Abbiamo provato a leggere il documento attraverso il meccanismo delle tag cloud. Basta inserire le parole in siti come Wordle per ottenere una rappresentazione grafica in cui i vocaboli si dispongono con una dimensione diversa a seconda di quante volte vengono utilizzati nel testo (guarda la gallery). Come se fossero delle nuvole. Un metodo che non pretende di avere un approccio scientifico ma che permette di guardare il testo da un'altra prospettiva.

Le parole più utilizzate -
Nel suo discorso, domenica 30, Renzi ha attaccato i "dinosauri" del Pd. Un riferimento generazionale che è diventato quasi un tormentone dei rottamatori. Così, nelle "nuvole" delle 100 proposte, non può mancare la parola "giovani". La ritroviamo tra i 50 termini più utilizzati nel documento, ma non tra i 10 dove invece svettano vocaboli come "mercato", "imprese" e "lavoro". Non è un caso che molte delle personalità intervenute alla Leopolda arrivino dal mondo dell'imprenditoria. Da Martina Mondadori, consigliere d'amministrazione della casa editrice a Antonio Campo Dall'Orto, capo delle tv di Telecom. Ma c'è anche "pubblico": compare la prima volta in riferimento all'abolizione del finanziamento ai partiti. E ritorna più volte quando si parla dei "servizi" (altro termine chiave dei rottamatori). Tra i 50 vocaboli trovano spazio anche "stato", "paese" e "cultura". Quest'ultima ritorna non solo quando si parla di "beni culturali" ma anche nella "cultura del rischio d'impresa" che dovrebbe coltivata "sin da giovani".

Le proposte -
Ma cosa c'è scritto nelle 100 proposte? Sul fronte politico, per Renzi, è necessario dire "basta con il bicameralismo dei doppioni inutili. Una delle due Camere va abolita. Ne basta una sola, veramente autorevole, composta da non più di 500 persone". Poi, ancora, abolizione del "porcellum", dei vitalizi per parlamentari e consiglieri regionali, delle province e - tra gli altri Enti - del Cnel. I partiti fuori dalla Rai e, per quanto riguarda la gestione delle reti, Rai 1 e Rai 2 finanziate solo dalla pubblicità".

Sulle pensioni, Renzi propone di evitare il cumulo, mentre sulle tasse i cento punti contengono l'abolizione dell'Irap e la riduzione dell'Ires. Un "no" netto arriva nei confronti dei condoni, mentre si parla di riformare gli ordini professionali, liberalizzare i servizi pubblici locali ed assicurazioni su infortuni e malattie.

Tra le cose da fare, per Renzi, anche la riduzione del numero delle norme, creare una competizione tra pubblico e privato pubblico, dirigenti a termine nelle aziende pubbliche ed investimenti solo sullo sviluppo per il Mezzogiorno. Infine, rendere obbligatorio il servizio civile e sequestrare più rapidamente e gestire meglio immobili, patrimoni e aziende.

Tensione nel Pd -
Mentre politica e utenti discutono del documento, resta il clima di tensione all'interno del Pd. "Di idee ne abbiamo viste poche, abbiamo ascoltato tanti insulti al segretario. Quelle poche idee che c'erano avevano uno strato notevole di muffa sopra", dice a SkyTG24 Stefano Fassina, responsabile economia del partito (GUARDA IL VIDEO) che ha definito il sindaco di Firenze un "figlio di papà, un portaborse miracolato". Lo stesso Renzi, del resto, non era stato tenero nei confronti dell'esponente democratico: "Rabbrividisco per le idee di chi non prende voti nel suo condominio", aveva detto riferendosi a Fassina ma senza citarlo esplicitamente.

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