Par condicio, Cda Rai conferma lo stop ai talk show

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Il Consiglio di amministrazione di viale Mazzini ribadisce, a maggioranza, la decisione di non trasmettere programmi di approfondimento politico. Cinque i voti a favore, quattro quelli contrari. "Decida la vigilanza". L'opposizione protesta

Il consiglio d'amministrazione della Rai non sblocca i talk show politici. L'organo di governo della tv pubblica ha approvato a maggioranza (cinque voti favorevoli e quattro contrari) una delibera che conferma quella del 1 marzo, che sospendeva la messa in onda di Annozero, Porta a porta, Ballarò e Ultima parola. La decisione è stata presa al termine della riunione convocata per esaminare la sentenza del Tar che, venerdì scorso, ha accolto il ricorso di Sky e La7 contro il regolamento dell'Autorità di garanzia nel periodo della campagna elettorale.

La linea è stata confermata a maggioranza con cinque voti a favore e quattro contrari. Ma il cda dà mandato al direttore generale della Rai, Mauro Masi, di rappresentare alla commissione parlamentare di Vigilanza la situazione che si è creata in seguito alla bocciatura del regolamento dell'Agcom per le tv private e per acquisire le valutazioni dell'organismo parlamentare.

E' amareggiato il presidente della Rai, Paolo Garimberti, per l'esito della riunione del Cda di oggi. Deluso, a quanto si apprende da fonti vicine alla Presidenza, "per la divisione", evidente in seno al Consiglio, e "per la mancata ripresa dei talk show". Garimberti si era già detto favorevole a riprendere le trasmissioni sospese e ritiene abbastanza frustrante che si sia ancora appesi su questa vicenda, con il tempo che non gioca a favore.

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