Unicef: "Nel mondo 200 milioni di bambini sono malnutriti"

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Il 55% vive in Asia, il 39% in Africa. I dati contenuti nel rapporto “Diamogli peso”. Il presidente italiano dell’agenzia delle Nazioni unite: “Il problema non riguarda solo chi non ha cibo a sufficienza, ma anche chi mangia in modo errato o malsano”

Sotto i 5 anni, un bambino su 4 nel mondo soffre di malnutrizione cronica: in totale 150,8 milioni nel 2017, il 22,2% di tutti i bambini a livello globale. Se invece si considerano tutte le forme di malnutrizione, i bimbi che ne soffrono nel mondo salgono ad oltre 200 milioni. Sempre nel 2017 la malnutrizione è stata concausa di circa 3 milioni di decessi infantili, oltre il 50% delle morti tra i bambini che sono state 5,4 milioni. Sono alcuni dei dati e delle contraddizioni che emergono dal rapporto dell'Unicef "Diamogli peso".

Malnutrizione cronica e acuta

Sono 50,5 milioni i bambini nel mondo colpiti da malnutrizione acuta. Africa e Asia sopportano il peso maggiore delle diverse forme di malnutrizione: il 55% dei bambini affetti da malnutrizione cronica vive in Asia, il 39% in Africa; il 69% di quelli con malnutrizione acuta si trova in Asia, il 27% in Africa. La malnutrizione cronica è connotata da un basso rapporto altezza/età, può essere moderata o grave, ed è il risultato della carenza di nutrienti di base nei primi 1.000 giorni di vita: dal concepimento del bambino fino ai primi 2 anni di vita. Le conseguenze sullo sviluppo del bambino – sia fisico sia cognitivo – sono irreversibili, determinando anche una minore resistenza alle malattie, una riduzione delle capacità di apprendimento scolastico e, successivamente, di produttività nella vita adulta. La malnutrizione acuta si ha invece in presenza di un basso rapporto altezza/peso ed è il risultato di una rapida perdita di peso o dell’incapacità di acquisire peso. Può essere moderata o grave: in quest’ultimo caso, il bambino corre un rischio di morte altissimo, 9 volte superiore rispetto a bambini ben nutriti. 

I bambini sovrappeso sono 38,3 milioni

Contemporaneamente nel 2017 ben 38,3 milioni di bambini sotto i 5 anni sono risultati in sovrappeso: 1 su 3 in Europa, 9,7 milioni in Africa, 17,5 milioni in Asia, 3,9 milioni America Latina e Caraibi, 1,7 milioni in Nordamerica. In Italia la percentuale di bambini e adolescenti obesi è aumentata di quasi 3 volte nel 2016 rispetto al 1975.

Anche in Italia problemi di sicurezza alimentare

Il presidente dell'Unicef Italia Francesco Samengo spiega: "Malnutrizione non significa solo non avere da mangiare a sufficienza, ma anche mangiare in modo errato o malsano. Per questo, attraverso questo rapporto, vogliamo mettere in luce anche il problema dell'obesità infantile che sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria epidemia". Anche in Italia c'è un problema di sicurezza alimentare per i piccoli che vivono nei nuclei familiari più poveri e "non hanno accesso - sottolinea il presidente - a fonti di cibo sicure e sufficienti". L'altro problema è quello dei disordini alimentari che "porta alla luce - ha aggiunto Samengo - una forma crescente di disagio tra gli adolescenti e presta il fianco ad una serie di altre problematiche quali quelle del bullismo legato all'immagine fisica".

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