L'Egitto scarcera Amal Fathy, moglie di un consulente dei Regeni

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L'attivista si trovava in custodia cautelare dal maggio scorso con l’accusa di appartenere a un gruppo terroristico e di aver pubblicato notizie false su Fb. Era già stata condannata per un video in cui criticava il governo egiziano

La Corte d'assise del Cairo ha ordinato la scarcerazione di Amal Fathy, un'attivista egiziana il cui caso viene seguito con attenzione dall'Italia perché consorte di un consulente della famiglia Regeni, Mohammed Lofty. Lo riferiscono fonti giudiziarie nella capitale egiziana. Amal era in custodia cautelare in carcere dal maggio scorso con accuse non collegate al caso Regeni ma ricondotte all' "appartenenza a un gruppo terrorista" e alla "pubblicazione di notizie false" con video su Facebook.

La precedente condanna

La donna era stata condannata l'1 ottobre scorso a 2 anni di carcere (pena sospesa dietro cauzione) per la pubblicazione di un video ritenuto “indecente”: nel filmato postato sul suo account Facebook criticava il governo per la sua incapacità di contrastare le molestie sessuali.

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