Ex spia avvelenata, ambasciata russa su Twitter: “Ci vorrebbe Poirot"

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L'ambasciata russa a Londra (Getty Images)
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Continua il botta e risposta tra Londra e Mosca sul caso dell'avvelenamento di Sergei Skripal e della figlia Yulia. L'ambasciatore Chizhov ha avanzato l'ipotesi di una manovra inglese. Il ministro degli Esteri Johnson: “Dichiarazioni satiriche”

"In assenza di prove, abbiamo sicuramente bisogno di Poirot a Salisbury". Quello che a una prima lettura può sembrare un tweet ironico, è il testo del cinguettio pubblicato dall'account ufficiale dell'ambasciata russa a Londra. Il riferimento, come è ovvio, è al caso dell'avvelenamento dell'ex spia Sergei Skripal e della figlia Yulia. Il nodo è e resta sempre lo stesso: chi e perché, in pieno giorno e in un locale in pieno giorno a Londra, ha cercato di attentare alla vita dei due cittadini russi con l'agente novichok progettato a suo tempo in laboratori dell'ex Urss, ma mai dichiarati? Lo scambio di responsabilità tra Mosca e Londra continuano a infiammare la crisi diplomatica. 

Il Tweet dell'ambasciata

L'abasciata russa irrompe così nel braccio di ferro tra il Cremlino e Westminster rievocando le abilità investigative di Hercule Poirot, il detective inventato da Agatha Christie. Il tweet con cui l'ambasciata di Mosca lancia la provocazione è stato addirittura corredato da una foto dell'attore britannico David Suchet nei panni di Poirot, da lui interpretato in una serie tv di grande successo. La mossa segue le dichiarazioni dell'ambasciatore russo presso la Ue, Vladimir Chizhov, che nelle ultime ore ha ribadito ancora una volta che la Russia "non ha nulla a che vedere" con l'avvelenamento e ha sostenuto che l’agente nervino utilizzato per attaccare a Salisbury l'ex spia russa Sergei Skripal e la figlia Yulia proveniva da un laboratorio in Gran Bretagna.

Ex spia e figlia in gravi condizioni

Intanto sia il 66enne ex funzionario dell'intelligence militare, che la figlia Yulia, di 33 anni, rimangono ricoverati in gravi condizioni in ospedale dopo essere stati ritrovati accasciati su una panchina nel centro di Salisbury lo scorso 4 marzo. 

Gb insiste su accuse contro la Russia

Lunedì 19 marzo una missione di "esperti internazionali" inviati dall'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) preleverà a Salisbury campioni di tracce dell'agente nervino usato il 4 marzo . Questo, quanto reso noto una nota del Foreign Office, rilanciando fra le righe le accuse contro Mosca. 

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