Rubato pollice di guerriero terracotta in Usa. Cina: punizione severa

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Parte dell'Esercito di terracotta, composto in totale da ottomila guerrieri (Getty Images)
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Arrestato l'autore del gesto, un giovane di 24 anni. Il reperto ha oltre duemila anni e un valore di quattro milioni e mezzo di dollari. Le autorità cinesi accusano di "negligenza" il museo di Philadelphia dove la statua è in mostra

Il furto è tra i più insoliti: il pollice della statua di un guerriero di terracotta cinese in mostra a Philadelphia è stato trafugato da un giovane statunitense arrestato e poi rilasciato su cauzione. Per lui la Cina chiede una "punizione severa".

Selfie col guerriero e poi il furto

La statua in questione, che risale a più di duemila anni fa, ha un valore di 4,5 milioni di dollari (circa 3,6 milioni di euro) e fa parte dei dieci guerrieri di terracotta prestati dal Paese asiatico al Franklin Institute di Philadelphia. Del furto, che risale alla fine dello scorso anno, è accusato Michael Rohana di 24 anni. Durante una festa al museo, lo scorso 21 dicembre, il giovane si sarebbe fatto strada tra i guerrieri per scattarsi un selfie con lo smartphone. Come si vede dalle telecamere di videosorveglianza, il giovane ha poi allungato la mano sull'arto sinistro della statua, rompendo evidentemente qualcosa. Soltanto l'8 gennaio il personale del museo ha notato il pollice mancante. Una volta rintracciato dall'Fbi – come riportano diversi media tra cui la Bbc – il giovane avrebbe ammesso di averlo nascosto in un cassetto della sua scrivania. Ora è accusato di furto e occultamento di opera d'arte.

La reazione cinese

Wu Haiyun, direttore del Centro per la promozione del patrimonio culturale Shaanxi, l'organizzazione governativa che ha prestato le statue, ha "fermamente condannato" per "negligenza" il Franklin Institute, museo fondato nel 1824 e tra i più antichi degli Usa. All'istituto sarebbe già stata avanzata una richiesta di risarcimento. "Chiediamo che gli Stati Uniti puniscano severamente il ladro", ha aggiunto, citato da CCTV. Il Centro cinese avrebbe già inviato due esperti per valutare il danno alla statua e per capire come ripararla. Le dieci figure di terracotta esposte a Philadelphia fanno parte del famoso esercito di ottomila guerrieri ad altezza naturale, uno dei patrimoni archeologici più importanti della Cina. Fatto realizzare dall'imperatore cinese Qin Shi Huang, che morì nel 210 a.C., l'esercito fu sepolto insieme a lui nella credenza di una protezione nell'aldilà. Le statue furono scoperte nel 1974.

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