Maltempo, almeno 10 morti in Europa e 15 negli Stati Uniti

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La tempesta Friederike ha portato sul nord del continente venti fino a 200 km/h. Decine di migliaia di persone senza elettricità in Germania, Gran Bretagna, Romania e Francia. Traffico aereo, ferroviario e stradale in tilt in Olanda. Negli Usa 400 voli cancellati

È salito ad almeno 10 morti il bilancio delle vittime della tempesta Friederike, che da ieri sta colpendo il Nord Europa con venti fino a 200 chilometri orari. Il primo pericolo sono gli alberi caduti e diversi disagi si sono registrato in molti Paesi, tra cui Olanda e Belgio, dove gli aeroporti sono andati in tilt e il traffico ferroviario e autostradale è stato bloccato. Sono oltre 100mila le persone senza elettricità in Germania, 60 mila in Gran Bretagna, 32mila in Romania e 3mila in Francia.

Almeno sei morti in Germania

La situazione più drammatica è quella della Germania, dove sono morte almeno sei persone tra cui due vigili del fuoco impegnati nei soccorsi. La regione più colpita è stata quella del Nord Reno Vestfalia, dove si sono registrate almeno tre vittime tra cui un uomo di 59 anni, travolto dalla caduta di un albero ad Emmerich. A Poessneck, in Turingia, si è staccato il tetto di una scuola al cui interno si trovavano degli alunni, ma non si sono registrati feriti. Il servizio meteorologico tedesco (DWD) ha registrato in Assia e Turingia raffiche di uragano di 120 km/h e sul massiccio dello Harz anche di 203 km/h. Intanto all’alba di venerdì mattina hanno ripreso a circolare i primi treni, dopo che ieri era stato disposto il blocco della circolazione ferroviaria nel Land del Nord Reno e in Bassa Sassonia. "I primi treni a lunga percorrenza sono in viaggio", ha detto alla Dpa un portavoce della società di trasporto ferroviario Deutsche Bahn, sottolineando però che servirà ancora tempo per ripristinare il servizio completo.

Disagi alla circolazione in Olanda

In Olanda il bilancio è di tre morti e un ferito, tutti colpiti da rami o da alberi sradicati dal vento. Lo scalo Schiphol di Amsterdam nella mattinata di giovedì aveva sospeso tutti i voli dopo che la compagnia di bandiera Klm ne aveva annullati preventivamente oltre 200 prima dell'arrivo della tempesta, sulla base di un'allerta emessa dall'Istituto meteorologico nazionale. Le forti raffiche hanno danneggiato la sede di Europol all'Aja, mentre il traffico automobilistico è rimasto interrotto a lungo verso la città portuale di Rotterdam, sia da Amsterdam che dall'Aja. Le autorità parlano di danni per milioni di euro.

Evacuata una scuola in Belgio

In Belgio sempre la caduta di un albero ha provocato la morte di una donna, rimasta schiacciata nell'abitacolo della sua auto a sud-est di Bruxelles. Quattro i feriti ad Anversa, tra cui una donna in gravissime condizioni dopo esser stata colpita alla testa da una lastra di metallo. La situazione più difficile si è registrata nelle Fiandre, dove i pompieri sono stati impegnati in diversi interventi a causa di alberi divelti. Nella provincia di Limbourg, il vento ha sollevato il tetto di una scuola elementare di Gruitrode: l'edificio è stato evacuato e non ci sono feriti. Ieri la circolazione dei treni ad alta velocità Thalys verso Olanda e Germania è stata interrotta per l'intera giornata e una cinquantina di convogli regionali sono stati cancellati.

In Gran Bretagna venti fino a 130 km/h

Raffiche di vento che nella notte hanno superato i 130 chilometri all'ora si sono registrati invece nell’Inghilterra orientale, nel Norfolk. Ma danni e disagi si sono verificati in tutta la Gran Bretagna, anche in Galles e in Scozia. In totale si contano quasi 50.000 case senza corrente elettrica, con alcune comunità rurali isolate.

Almeno 15 morti negli Usa

Nella notte neve e gelo si sono abbattuti anche in alcuni stati meridionali degli Usa, tra cui Louisiana, Nord Carolina e Georgia, causando almeno 15 morti per il freddo o in incidenti stradali. Oltre 400 i voli cancellati, in gran parte per e dagli aeroporti di Atlanta e del Nord Carolina, secondo il sito FlightAware. In molte zone le strade sono bloccate e gli uffici pubblici e le scuole sono rimasti chiusi. Diverse migliaia di persone sono rimaste senza elettricità o senza acqua a causa del congelamento delle condutture.

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