Usa, Ap: Fbi sapeva dell'azione di hacker russi, ma non avvertì

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Secondo un’inchiesta dell’agenzia di stampa, il Bureau era a conoscenza del fatto che molti funzionari governativi, militari e membri dell’intelligence erano nel mirino di "Fancy Bear", gruppo di pirati informatici vicini al Cremlino. Solo alcuni, però, furono informati

Un'inchiesta della Associated Press rivela che l'Fbi avrebbe saputo dei tentativi da parte di hacker russi di violare account mail personali di funzionari governativi statunitensi, ma non li avvertì, nonostante ne avesse le prove. In particolare l'ente investigativo americano sapeva da circa un anno che un'ottantina di funzionari governativi, militari e membri dell'intelligence erano nel mirino del gruppo di hacker noto come 'Fancy Bear', considerato vicino al Cremlino, ma solo un paio di essi furono avvertiti. "È assolutamente frustrante", dice all’AP Philip Reiner, ex direttore del Consiglio di Sicurezza Nazionale americano. "Devi dirlo alla tua gente, devi proteggere la tua gente", ha affermato.

L'Fbi: "Avvertiamo regolarmente individui e organizzazioni su potenziali minacce"

La Associated Press cita tre fonti a conoscenza del dossier, secondo cui l'Fbi era al corrente da oltre un anno dei tentativi da parte degli hacker di 'Fancy Bear' di violare gli account Gmail. Un esponente dell'Fbi, anonimo, non ha commentato sui tempi dell'operazione ma ha sottolineato che il bureau investigativo era colpito dai numeri nei tentativi di violazioni. L'Fbi, interpellata, non ha fornito dettagli, limitandosi poi a sottolineare in una nota: "L'Fbi avverte regolarmente individui e organizzazioni su potenziali minacce".

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