Cile, Sebastian Pinera vince il primo turno delle presidenziali

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Sebastian Pinera, il "Berlusconi cileno", già capo di Stato tra 2010 e 2014 (Getty Images)
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Il candidato conservatore ottiene quasi il 37% dei consensi. Il suo sfidante al ballottaggio sarà il socialista Alejandro Guillier (23%). A sorpresa ottiene il 20% dei voti la coalizione di estrema sinistra guidata da Beatriz Sanchez

L'esponente conservatore Sebastian Pinera si aggiudica il primo turno delle elezioni presidenziali in Cile: ha raccolto infatti circa il 37% dei voti scrutinati (quasi il 99 per cento del totale). Nella seconda tornata della consultazione, il prossimo 17 dicembre, se la vedrà con il socialista Alejandro Guillier, fermatosi attorno al 23%.

Favorito per il successo finale

Il miliardario Pinera, soprannominato il "Berlusconi cileno”, sembra essere quindi il favorito alla successione della presidente di sinistra Michelle Bachelet che non si è ripresentata, in quanto la legge cilena non permette di essere eletti per due mandati consecutivi. Lo sfidante di Pinera, Guillier, è invece un giornalista di 64 anni, che nei risultati del primo turno ha di poco superato Beatriz Sanchez, candidata della coalizione di estrema sinistra “Frente Amplio” che - secondo i dati diffusi nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 novembre dalla Servel, l'autorità elettorale cilena - ha superato di poco il 20% delle preferenze.

La sorpresa del voto

L'elemento chiave per determinare il risultato del secondo turno potrebbe proprio essere ora nelle mani di Sanchez, 46 anni, vera sorpresa della prima fase del voto. La candidata, dato il riscontro ottenuto, ha anche immediatamente chiesto spiegazioni pubbliche agli istituti di sondaggi, che l'avevano accreditata di meno del 10% dei voti: “Se avessero detto la verità, potremmo esserci noi al secondo turno”.

La destra nel Paese

Risultato insperato (quasi l'8%) anche per il candidato di estrema destra José Antonio Kast, in uno scenario in cui però proprio la destra appare meno forte e nel quale le contrattazioni e gli eventuali accordi che potrebbero nascere tra Guillier e Sanchez peseranno sul risultato finale. “Abbiamo vinto in tutte le Regioni - ha comunque dichiarato Pinera, già presidente tra 2010 e 2014 - il risultato ottenuto è simile a quello del 2009, quando riuscimmo a rimettere in marcia il nostro Paese”.  

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