Alluvioni in Grecia: 15 morti. Proclamato il lutto nazionale

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I danni dell'alluvione a Mandra, una delle zone più colpite (Getty Images)

Il premier greco Alexis Tsipras: "È il meno che possiamo fare". Fra le vittime ci sarebbero per lo più anziani che non sono riusciti a mettersi in salvo dalle forti piogge che hanno colpito la costa occidentale del Paese, le peggiori degli ultimi 20 anni

È stato proclamato il lutto nazionale in Grecia, dopo che le alluvioni che si sono abbattute sul Paese hanno causato 15 morti -secondo un ultimo bilancio - e oltre una decina di feriti. "È il meno che possiamo fare", ha detto il premier greco Alexis Tsipras. Le inondazioni hanno causato i maggiori danni nei sobborghi di Atene e nelle zone di Mandra, Nea Peramos e Megara, a una trentina di chilometri a Ovest della città.

Inondati negozi e case

Le piogge torrenziali che hanno interessato la costa occidentale della Grecia sono state le peggiori degli ultimi venti anni. Tra le vittime ci sarebbero quattro donne e otto uomini morti a Mandra, mentre altri due cadaveri sono stati recuperati in mare. Si tratta per lo più di anziani che non sono riusciti a mettersi in salvo. Secondo quanto riportato dalla Bbc, il sindaco di Mandra, Yianna Krikouki, in un’intervista alla Ert ha detto:"Tutto è perduto. Il disastro è biblico". L’acqua ha trasformato in fiumi strade e autostrade, inondando case, negozi e scantinati e trascinando via auto e persino camion e autobus. Sono state più di 600, inoltre, le richieste di intervento per persone rimaste incastrate nei veicoli o nelle case. 

Alluvione causata dai forti temporali

L’alluvione è stata causata dai forti temporali che si sono abbattuti sul Paese nella notte tra  il 14 e il 15 novembre. Le autorità greche avevano dichiarato lo stato d’emergenza e questa decisione, con un giorno di precedenza, era stata presa anche sull’isola di Symi, nel Mar Egeo. Anche qui, le piogge torrenziali avevano inondato abitazioni e negozi, oltre che la centrale elettrica.

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