Dustin Hoffman accusato di molestie sessuali. L’attore si scusa

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Dustin Hoffman in una foto d'archivio (Getty)

In un articolo su Hollywood Reporter, Anna Graham Hunter ha scritto che nel 1985, quando aveva 17 anni ed era stagista sul set di “Morte di un commesso viaggiatore”, venne molestata dal celebre interprete. Lui ha replicato: quelle azioni "non riflettono chi io sono”

Dopo Harvey Weinstein e Kevin Spacey, è l’attore Dustin Hoffman a finire sotto accusa per presunte molestie sessuali. In un articolo su Hollywood Reporter la scrittrice Anna Graham Hunter ha scritto che nel 1985, quando aveva 17 anni ed era stagista sul set di “Morte di un commesso viaggiatore”, Dustin Hoffman la molestò. L'attore ha risposto scusandosi e affermando che quelle azioni "non riflettono chi io sono". nel mirino anche Brett Ratner: sei donne - tra cui l'attrice Olivia Munn - hanno accusato il regista di "Family Man" e "Red Dragon" di molestie sessuali.

Le accuse

I fatti risalgono a 32 anni fa e sarebbero durati per cinque settimane. La vittima, Anna Graham Hunter, all'epoca era una stagista di 17 anni. In una lettera inviata a Hollywood Reporter, ha spiegato di essere stata "inizialmente lusingata” dalle avances, "ma poi, non più”. Dustin Hoffman "mi ha chiesto di fargli un massaggio ai piedi nel mio primo giorno di set, e io non l'ho fatto. Flirtava apertamente, mi palpava, parlava di sesso davanti a me".

Le fu chiesto di non parlare

Anna Graham Hunter inviava lettere alla sorella, in cui le raccontava le molestie subite: "Oggi, mentre lo accompagnavo alla sua limousine, mi ha toccato il sedere quattro volte. Ogni volta l'ho colpito, duramente, e lui mi rispondeva dicendomi che è un vecchio sporcaccione”. La scrittrice ricorda anche di aver all'epoca confidato quanto successo ad un supervisor, che le rispose però di fare "un sacrificio" per il bene della produzione.

Hoffman si scusa

L’attore accusato si è scusato. La sua replica appare in fondo all’articolo pubblicato dall’Hollywood Reporter: "Ho il massimo rispetto delle donne e mi fa sentire terribilmente male sapere che qualcosa che ho fatto possa averla messa a disagio. Mi dispiace. Non riflette la persona che sono", ha affermato l'attore.

I precedenti Weinstein e Spacey

Le accuse a Dustin Hoffman arrivano a pochi giorni da quelle a Kevin Spacey. Dopo il racconto di Anthony Rapp, che ha detto di aver ricevuto delle avances a una festa a casa dell'attore quando aveva 14 anni, sono arrivate altre denunce: alcuni attori, un barista del West Sussex, il regista Tony Montana. Secondo il racconto di una delle presunte vittime, Spacey allestiva un picnic di lusso sul palcoscenico del leggendario Old Vic di Londra per sedurre giovani aspiranti attori, "invitati a teatro con la scusa di parlare delle loro carriere". I fatti, questa volta, risalirebbero agli anni tra il 2004 e il 2015 in cui Spacey era direttore artistico del celebre teatro londinese e non a tre decenni fa come nel caso di Rapp. Rapp che, tra l'altro, ha dichiarato di essersi deciso a parlare spinto dalle donne che hanno avuto il coraggio di denunciare Weinstein. La polizia di Beverly Hills ha annunciato di aver aperto inchieste penali sulle denunce ricevute sul conto del produttore e anche dello sceneggiatore e regista James Toback (quest'ultimo al centro, secondo il Los Angeles Times, di accuse da parte di oltre 300 donne). Weinstein è sotto inchiesta per aggressione sessuale e stupro anche a Los Angeles, New York e Londra.

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