Adam Ondra, il re del climbing si racconta a Sky TG24

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Adam Ondra in azione (Adamondra.com)

Lo scalatore più forte del mondo a settembre ha compiuto la sua impresa più importante. “Perché scaliamo? Perché io stesso scalo? Perché mi diverto. Tutti gli allenamenti che ho fatto, li ho potuti sostenere perché mi sono divertito”

Lo scorso 3 settembre lo scalatore ceco Adam Ondra ha compiuto la sua impresa più importante, arrivando a percorrere in Norvegia un'arrampicata di difficoltà 9c, la maggiore possibile. Il percorso è noto come “Project Hard” e si trova nei pressi del paese di Flatanger.

“Pieno di emozioni”

“In quel momento, quando sono arrivato sulla cima - ha raccontato Ondra a Sky TG24 - sono stato sopraffatto dalle emozioni. Non riuscivo più a fare niente, non potevo neanche gridare”. Per questo il punto di arrivo della scalata è stato battezzato col nome di “silence”. “Questa via l'ho provata per 12-13 settimane, contando ogni volta i tentativi”. Completare il percorso “è stato molto difficile”, ha aggiunto Ondra, e, alla fine, “di tentativi ne ho fatti almeno 80-90”.

Il consiglio

Per un arrampicatore medio (fino al livello 7b), il consiglio del numero uno delle scalate è semplice: “Secondo me la cosa più importante è divertirsi”. Le difficoltà di scalata sono espresse in numeri e lettere: da 3 a 9 e dalla lettera 'a' alla 'c'; per questo 9c è considerato il massimo della difficoltà raggiungibile. “Perché scaliamo? Perché io stesso scalo? Perché mi diverto. Tutti gli allenamenti che ho fatto, li ho potuti sostenere perché mi sono divertito”, confessa Ondra.

Il migliore del mondo

Quella norvegese non è che l'ultima delle imprese realizzate da Ondra - classe 1993 - campione del boulder (un'attività di arrampicata su massi nata intorno agli anni Settanta) e dell'arrampicata sportiva, avendo aperto tutte e tre le vie 9b+ esistenti al momento oltre ad essere stato il primo a scalare un 9a senza mai aver provato prima il percorso.

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