Unesco, l'ex ministra francese Audrey Azoulay nuovo direttore generale

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Audrey Azoulay (Archivio LaPresse)
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Titolare del dicastero della Cultura con Valls e consigliera di Hollande, ha 49 anni ed è di origini marocchine. Ha battuto il rivale del Qatar

La 49enne Audrey Azoulay, ex ministro della Cultura francese, è stata eletta venerdì 13 ottobre nuovo direttore generale dell'Unesco, l'Agenzia dell'Onu per l'Educazione, la Scienza e la Cultura.

La sconfitta del Qatar

Azoulay ha battuto per 30 voti a 28 il rivale nella corsa all'incarico, il qatariota Hamad bin Abdulaziz Al-Kawari, 69enne, ex ministro della Cultura di Doha e anche vice presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il Qatar era stato il primo Paese a lanciarsi nella sfida per prendere le redini dell'Agenzia dell'Onu nata nel 1945 dalle ceneri della Seconda Guerra mondiale.

I voti mancanti

Ad Al-Kawari sono mancati i voti decisivi di alcuni Stati sunniti del Golfo, in primis l'Arabia Saudita, che dal 5 giugno hanno rotto ogni rapporto con l'Emirato. I 58 membri del consiglio esecutivo cui spettava la scelta hanno eletto come sua sfidante Audrey Azoulay, che nel primo voto pomeridiano ha superato, 31 a 25, il terzo candidato in lizza, l'egiziano Moushira Khattab. Entrambi, nel precedente voto di giovedì, erano arrivati ex aequo con 18 voti alle spalle di Al-Kawari (22). Poi, venerdì sera, la situazione si è ribaltata e l'ex ministra francese l'ha spuntata per soli due voti. La votazione – ricorda il quotidiano "Le Monde" - dovrà comunque essere convalidata dalla conferenza generale degli Stati membri il prossimo 10 novembre.

Chi è Audrey Azoulay

Nata il 4 agosto 1972 a Parigi da una famiglia ebrea di origini marocchine, Audrey Azoulay è un'alta funzionaria francese. Ex consigliera del presidente François Hollande, per cui ha lavorato come incaricata alla cultura e alla comunicazione, è stata in seguito ministro della Cultura nel secondo governo di Manuel Valls e in quello di Bernard Cazeneuve, come si legge nel suo curriculum messo online dalla stessa Unesco. Laureata all'Ecole nationale d’administration e a Sciences Po (Scienze Politiche) a Parigi, ha cominciato la carriera nel settore delle telecomunicazioni pubbliche di Francia. Sposata, ha due figli.

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