#OrangeRevolution, si celebra la Giornata mondiale delle bambine

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Una slogan della campagna (foto Facebook Terre des Hommes)
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L'hashtag è stato lanciato da Terre des Hommes che in occasione della ricorrenza ha presentato il dossier "Indifesa" sui soprusi sulle ragazze. L'Unicef: "Ogni cinque minuti muore una minorenne per violenza"

Non rosa ma arancione: la mobilitazione in occasione della Giornata mondiale delle Bambine e delle Ragazze vuole "rompere con gli stereotipi di genere" che impongono anche il colore che rappresenta il genere femminile, come dicono gli stessi organizzatori. È questo il significato della campagna #OrangeRevolution lanciata da Terre des Hommes con il dossier "Indifesa". I numeri sono allarmanti: in Italia si è raggiunto il record di reati sui minori, che hanno toccato la cifra di 5.583 con un aumento del 6% rispetto al 2015. Mai negli ultimi 10 anni si erano registrati così tanti casi. Il dossier è stato presentato oggi a Roma alla presenza del Presidente del Senato Pietro Grasso.

Le cifre del dossier "Indifesa"

Le vittime sono in prevalenza di sesso femminile, con una media nel 2016 del 58%. Ma questa è una percentuale che aumenta quando il reato è a sfondo sessuale. Le bambine sono l'83% delle vittime di violenze sessuali aggravate, l'82% dei minori entrati nel giro della produzione di materiale pornografico, il 78% delle vittime di corruzione di minorenne (bambine con meno di 14 anni costrette ad assistere ad atti sessuali). 

Violenza domestica la causa più comune

La violenza domestica, spiega il dossier di Terre des hommes, è la causa della maggioranza dei reati contro i minori: nel 2016 sono state 1.618 le vittime di maltrattamento in famiglia, per il 51% femmine, con un incremento del 12% rispetto all'anno precedente. Cresciuto anche (+23%) il numero di minori coinvolti in abuso di mezzi di correzione o disciplina (266 nel 2016), ovvero di botte fino ad andare in ospedale e arrivare alla denuncia. Sono pochi i reati in calo: in confronto al 2015 sono diminuiti gli atti sessuali con minori di 14 anni (-11%), dove però le vittime sono ancora in grande maggioranza bambine (l'80%), per un totale di 366. Diminuisce anche la detenzione di materiale pornografico che segna un calo del 12%, con 58 vittime (il 76% femmine). "Nel nostro Paese c'è bisogno di un cambio radicale nella prevenzione della violenza contro le bambine", ha detto a questo proposito Raffaele K. Salinari, presidente di Terre des Hommes, "serve un impegno sempre maggiore del Governo per trovare fondi per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere che orienti gli interventi sia in Italia che nei Paesi in via di sviluppo".

Unicef: "Ogni 5 minuti una minorenne muore a causa di violenze"

Nella Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze anche l'Unicef avverte sul quadro allarmante a livello mondiale. Ogni cinque minuti, una bambina o una ragazza muore a causa di violenze, sottolinea il fondo delle Nazioni Unite. Altre cifre preoccupanti: una bambina o una ragazza su quattro contrae un matrimonio prima di aver compiuto 18 anni, 63 milioni di ragazze hanno subito mutilazioni genitali, 130 milioni di ragazze non vanno a scuola. In occasione della Giornata - osserva un comunicato - l'Unicef vuole stimolare l'attenzione e l'azione internazionale verso le sfide che le ragazze affrontano prima, durante e in seguito alle crisi. Il messaggio di quest'anno, "EmPOWER Girls", viene lanciato attraverso un video #FreedomForGirl, sulla canzone "Freedom" di Beyoncé. 

Grasso: "Un colpo al cuore"

Il presidente del Senato Grasso ha definito "un colpo al cuore" il dossier di Terre des Hommes. "Le conseguenze di una mancata protezione e promozione del benessere infantile sono pesantissime e si ripercuotono nelle fasi successive della vita, oltre a rappresentare un gravissimo danno alla società", ha affermato Grasso.

Il sostegno della ministra Fedeli 

Si è unita alla campagna di Terres des Hommes anche la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, che ha testimoniato il proprio sostegno con un tweet: "ll destino di ogni bambina è anche il nostro. Insieme per combattere discriminazioni, violenze e disuguaglianze", scrive Fedeli.

I testimonial

In occasione della Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze, Terre des hommes ha chiesto agli utenti dei social network di mobilitarsi per la sua campagna #OrangeRevolution. Per partecipare basta utilizzare l’hashtag #OrangeRevolution in un post sul proprio profilo Facebook, Twitter o Instagram. A testimoniare la condivisione dei valori della campagna tanti personaggi famosi: dalle cantanti Levante e Neja alla squadra di calcio della Sampdoria.

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