Bruxelles, l'Isis rivendica l'attacco di venerdì

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Secondo Amaq l'accoltellatore "è un soldato dello Stato Islamico". I militari lo hanno colpito e ucciso con due colpi di arma da fuoco

L'Isis ha rivendicato l'attacco di Bruxelles, venerdì sera contro due militari che hanno poi ucciso il terrorista, nel centro della città. Secondo Amaq, l'agenzia dell'Isis citata dal Site, il sito di analisi sui jihadisti, l'accoltellatore "è un soldato dello Stato Islamico".

L'uomo che ha aggredito con un coltello, gridando “Allahu Akbar”, i militari belgi era di origine somala ma aveva la nazionalità belga. L'aggressore era conosciuto dalla polizia per aver commesso qualche atto di vandalismo ma non per essere coinvolto o vicino ad ambienti del terrorismo, dell'estremismo o del radicalismo islamico.

I militari lo hanno colpito e ucciso con due colpi di arma da fuoco. L'uomo era anche in possesso di un'arma da fuoco finta e di due copie del Corano. L'aggressore era arrivato in Belgio nel 2004. Nel 2015 aveva ottenuto la nazionalità belga. Lo scorso febbraio era stato coinvolto in una rissa.

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