Attacco a Barcellona, il racconto di una testimone italiana

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L'attentato è avvenuto nel centro della città catalana (Getty Images)

Tra i nostri connazionali presenti nella città spagnola oggi pomeriggio c’è anche la giornalista freelance, Marika Zorzi, che ha raccontato ai microfoni di SkyTG24 di essere chiusa all’interno di una libreria a poca distanza dal luogo dell'attentato. IL LIVEBLOG

La giornalista freelance, Marika Zorzi, è tra gli italiani che oggi si trovava a Barcellona quando, intorno alle 17, un furgone si è scagliato sulla folla nella Rambla, una delle principali vie della città. Subito dopo l’attacco la giornalista, intervistata da Sky TG24, ha raccontato di essersi rifugiata all’interno di una libreria nel quartiere El Raval, a poca distanza dalla Rambla. Al momento si trova dentro il locale, che per ragioni di sicurezza è stato chiuso, insieme ad altre 20 persone: "Non sappiamo assolutamente nulla di quello che sta succedendo fuori perché sono state chiuse tutte le serrande della libreria non appena c’è stato quel momento di panico pazzesco in cui tutti correvano e urlavano", ha dichiarato. 
La giornalista ha raccontato ai microfoni di Sky TG24 che nel momento in cui è avvenuto l’attentato si stava recando proprio nella direzione della libreria, dove ha trovato rifugio dopo che è scoppiato il panico. "Come capita sempre, inizialmente le notizie erano molto confuse e ho sentito parlare di una sparatoria".  

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