Nigeria, tre donne kamikaze si fanno esplodere vicino a campo sfollati
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Nell'attentato è stato colpito un mercato di Mandarari, nel nord-est del Paese, dove nelle ultime settimane c'è stata una recrudescenza degli attacchi di Boko Haram. Una trentina le vittime
Prosegue l'escalation di attacchi di Boko Haram nel nord-est della Nigeria. Tre donne kamikaze si sono fatte saltare in aria all'esterno di un campo che ospita sfollati, facendo una trentina di vittime.
Il triplice attentato kamikaze
Teatro del triplice attentato, avvenuto martedì 15 agosto, è la località di Mandarari, a 25 chilometri da Maiduguri, capitale dello Stato federale di Borno. Secondo quanto scrive "Le Monde", che riporta diverse fonti locali, il bilancio sarebbe di 28 morti e oltre 80 feriti, ma altri media parlano di almeno 30 persone uccise, 28 sul posto e due dopo il ricovero in ospedale. La prima terrorista ha attivato la sua cintura esplosiva verso le 18 (ora locale) fuori da un campo profughi che affaccia su un mercato, provocando il panico. Subito dopo, altre due donne kamikaze si sono fatte esplodere "quasi simultaneamente". Il mercato che vende cibo, bestiame e vestiti è molto frequentato dagli abitanti della cittadina e dei villaggi vicini.
L'escalation di attacchi di Boko Haram
La paternità degli attentati non è ancora stata rivendicata, ma il distretto di Konduga, dove sono avvenuti, è tristemente noto per i continui attacchi che portano la firma di Boko Haram, di cui nelle ultime settimane si è registrata una recrudescenza, con villaggi messi a ferro e fuoco dal gruppo jihadista. La stessa Maiduguri, a fine luglio, era stata teatro di un attacco che aveva fatto più di 50 vittime. La lista di violenze è lunga: due settimane fa tre venditori di legname sono stati decapitati dai terroristi perché accusati di essere spie al servizio delle forze di sicurezza, riporta sempre "Le Monde". Come ricorda il quotidiano francese, dal 2009 la ribellione degli estremisti ha provocato oltre 20mila vittime e 2,6 milioni di sfollati.
