G20, incontro tra Trump e Putin: tregua parziale in Siria

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Il presidente russo nel bilaterale ha negato interferenze nelle elezioni Usa. Dal vertice di Amburgo è arrivato un comunicato congiunto per la lotta al terrore. Sono proseguite le tensioni tra polizia e manifestanti: oltre 250 feriti

La prima giornata del G20 di Amburgo è entrata nel vivo. Gli scontri in città che avevano caratterizzato la vigilia sono proseguiti. Intanto è iniziato il vertice tra i leader e in particolare è avvenuto il primo storico incontro tra Trump e Putin dopo le tensioni di ieri per le dichiarazioni del tycoon fatte dalla Polonia. Tanti i temi sul tavolo dei capi di Stato: dall’immigrazione, con l’Italia al centro della discussione dopo il vertice di Tallinn, al clima, forse la questione più annosa dopo l’uscita degli Usa dagli accordi di Parigi, senza dimenticare la sicurezza e la Corea del Nord.

L'incontro Trump-Putin

Dopo la stretta di mano di mattinata si è tenuto l’atteso incontro bilaterale tra il presidente Usa Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin a margine del G20: è durato quasi due ore e mezza. L’atmosfera è stata descritta come “costruttiva”. Trump, dopo che ieri ha accusato la Russia di essere "aggressiva e destabilizzante", ha esordito chiedendo conto delle presunte interferenze russe nelle elezioni americane, e Putin ha negato. "Il presidente Trump ha detto di aver sentito le dichiarazioni di Putin sul fatto che il Cremlino non si è intromesso nelle elezioni Usa e accetta questa sua posizione”, ha spiegato Lavrov. Si è parlato anche di Ucraina, Siria, lotta al terrorismo e cyber-sicurezza. E proprio sulla Siria è stato raggiunto un accordo per un cessate il fuoco nel sudovest della Siria. Usa e Russia si assumeranno la responsabilità di far rispettare la tregua nella zona cuscinetto e garantire accesso aiuti umanitari.

Comunicato G20: fermamente uniti contro terrorismo 

I leader del G20 hanno elaborato un comunicato ad hoc sul terrorismo da cui emerge grande unità di intenti sul tema: "Noi capi di stato e di governo del G20 condanniamo espressamente gli attacchi terroristici su scala mondiale, e siamo fermamente uniti nella battaglia al terrorismo e al suo finanziamento. Per il finanziamento del terrorismo non deve esserci alcun luogo sicuro al mondo”.

Gli scontri ad Amburgo

Dopo una vigilia all’insegna degli scontri, le tensioni tra manifestanti e polizia ad Amburgo sono riprese anche oggi, all’inizio della prima delle due giornate del G20. Un blocco di persone anti-summit è stato disperso con gli idranti e, vista la situazione critica, la polizia ha chiesto rinforzi ai Laender vicini che stanno inviando centinaia di agenti.

Gentiloni: maggioranza G20 sostiene impegni sul clima 

A margine del G20 ha parlato anche il primo ministro italiano Paolo Gentiloni: “C’è la determinazione della maggioranza dei paesi del G20 a sostenere che gli impegni di Parigi sul clima vadano mantenuti, con grande rispetto per la posizione degli Usa" che invece hanno scelto di uscirne. Il premier ha aggiunto che non va sprecata l'opportunità di ripresa che si sta affacciando con il protezionismo o segnali negativi sul clima. Sui migranti ha dichiarato: ”Non ci possiamo rassegnare all'idea dell'accoglienza" dei migranti "in un Paese solo. Dopo di che, che la cosa si potesse superare a Tallinn mi sembrava improbabile".

Le parole di Angela Merkel

Angela Merkel ha parlato con la stampa delle prime novità emerse nel vertice: "Da tutti è stato indicato che vogliamo un commercio aperto, spero in un buon risultato. Le discussioni sono molto difficili". La cancelliera ha detto che c’è stata “grande unità sul contrasto al terrorismo internazionale” mentre "sul clima sappiamo che ci sono idee diverse, perché purtroppo gli Usa vogliono uscire dall'accordo di Parigi, e questo giocherà un ruolo”. Merkel ha poi condannato i disordini ad Amburgo ringraziando le forze dell’ordine.

Almeno 50 manifestazioni

Dopo i disordini di ieri, la polizia tedesca è intervenuta anche stamattina con gli idranti per disperdere un blocco di manifestanti sulle rive del lago Outer Alster. Le forze dell’ordine della città hanno chiesto rinforzi dai Laender vicini. Le forze dell’ordine hanno riferito di 159 poliziotti rimasti feriti. Un centinaio i contusi tra i manifestanti. Notevoli i danni alla città, con vetrine rotte e atti incendiari, e secondo i media tedeschi c'è stata anche un'irruzione sui binari della stazione centrale che ha provocato il ritardo di un treno. Sono almeno 50 le manifestazioni annunciate per il summit, con almeno centomila manifestanti attesi.

I leader e gli incontri bilaterali

Sono iniziati anche i primi bilaterali: a porte chiuse quello tra la cancelliera Angela Merkel e il premier canadese Justin Trudeau, una colazione invece per il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il vicecancelliere e ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel. In mattinata è atterrato ad Amburgo anche il presidente francese Emmanuel Macron accompagnato dalla moglie Brigitte. Ieri sono arrivati, tra gli altri, anche il leader turco Recep Tayyip Erdoğan, il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, il presidente sudcoreano Moon Jae-In, il primo ministro giapponese, Shinzo Abe e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.

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