Europarlamento deserto, Juncker: "Ridicoli". Scontro con Tajani: video

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Il presidente della Commissione europea si è lamentato per l'esiguo numero di parlamentari presenti in plenaria: “Siete ridicoli”, ha detto. “Moderi i termini”, l’ha ammonito il presidente italiano del Pe. Poi il chiarimento: “Incidente chiuso”

Duro scontro verbale in plenaria al Parlamento europeo tra il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Juncker, prima del suo intervento sui risultati della presidenza maltese e sulla crisi migratoria, si è lamentato per i pochi parlamentari presenti in aula. "Siete ridicoli", ha attaccato, subito ripreso da Tajani. "Moderi i termini - l'ha interrotto - è la Commissione sotto il controllo del Parlamento, non il contrario".

L’attacco di Juncker

"Il fatto che ci siano solo una trentina di deputati presenti dimostra che il Parlamento europeo non è serio. Se il signor Muscat (il premier maltese ndr.) fosse stato la signora Merkel o il signor Macron avremmo avuto l'aula piena. Il Parlamento è totalmente ridicolo. Non parteciperò più a riunioni di questo tipo", ha detto Juncker prima di interrompere bruscamente il suo intervento con un brevissimo ringraziamento a Muscat per il suo lavoro durante la presidenza di turno del Consiglio. Tajani l'ha ripreso per una seconda volta invitandolo ad avere un “atteggiamento più rispettoso”.

Chiarimento Juncker-Tajani: “Incidente chiuso”

Alcune ore dopo Tajani e Juncker si sono incontrati per un chiarimento dopo l'acceso scambio verbale in plenaria. Il portavoce di Tajani ha fatto sapere che "Juncker ha detto di essere dispiaciuto per le parole utilizzate durante il dibattito, per Tajani l'incidente è chiuso". Il presidente dell’Europarlamento ha quindi sottolineato "l'importanza della cooperazione tra le istituzioni europee a favore dei cittadini”.

Juncker sui migranti

Il presidente della Commissione europea Juncker in Aula aveva poi proseguito il suo intervento parlando del tema migranti e spiegando: "Dimostreremo con i fatti che vogliamo rimanere solidali, soprattutto con l'Italia che dimostra un atteggiamento eroico. La solidarietà è d’obbligo". Oggi è in programma una riunione del collegio dei commissari dove si parlerà proprio di gestione delle migrazioni. "Non abbiamo diritto di perderci negli egoismi nazionali e lo dimostreremo", ha detto Juncker concludendo l’intervento dicendo in italiano: “Viva l’Italia”.

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