Migranti, Gentiloni dopo vertice Ue: "Italia soddisfatta conclusioni"

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"Riunione utile. In questi 2 giorni non si doveva risolvere il problema dei flussi ma affermare una serie di concetti", ha detto il premier a Bruxelles. Sulla proposta May per la Brexit: "Dimostrazione di buone intenzioni, ma ci sono molte cose da verificare nel merito"

“È stata una riunione utile, importante soprattutto su un paio di questioni che ci stanno a cuore: quella dei migranti e l'atteggiamento che l'Ue deve tenere sulle politiche industriali, sul commercio”. Sono queste le parole di Paolo Gentiloni al termine del vertice Ue. “Il riassunto è abbastanza semplice – ha aggiunto il premier –: passi avanti sul tema della sicurezza; ribadimento dei concetti che in Italia conosciamo con la dichiarazione di Taormina sul terrorismo e richiesta ai giganti del web di adottare tecnologie per rimuovere messaggi di radicalizzazione; conferma dell'impegno di Parigi sul clima”.

Migranti, “Italia soddisfatta dalle conclusioni raggiunte”

“Sul tema migratorio – ha detto Gentiloni nella conferenza stampa a Bruxelles – credo che l'Italia possa essere soddisfatta dalle conclusioni raggiunte, anche se sappiamo bene che i problemi con cui ci dobbiamo confrontare non si risolvono con le conclusioni di un documento del Consiglio europeo”. “In questi due giorni non si doveva risolvere il problema dei flussi ma affermare una serie di concetti, modificando le bozze di conclusioni di questi giorni”, ha dichiarato il premier. Il riferimento è sia al maggior impegno degli Stati membri sul rifinanziamento dei fondi per l'Africa e nel fronteggiare i flussi, sia alla questione dell'utilizzo delle politiche dei visti da parte dell'Ue per incentivare gli accordi sui rimpatri. In mattinata Gentiloni aveva lanciano un nuovo appello: “Serve uno slancio maggiore per le politiche migratorie che non possono essere lasciate sulle spalle dei Paesi in prima linea ma devono essere condivise dagli Stati europei”.

Brexit, proposta May “è dimostrazione buone intenzioni”

Tra i temi della conferenza di Gentiloni, che il 29 giugno incontrerà Angela Merkel a Berlino con altri leader Ue in vista del G20, anche la Brexit. La proposta del premier britannico Theresa May, ha detto, “è una dimostrazione di buone intenzioni, ma ci sono molte cose da verificare nel merito”. Il presidente del Consiglio ha anche parlato della candidatura di Milano ad ospitare l’Ema (l’agenzia europea per il Farmaco che, insieme a quella per il controllo delle banche, traslocheranno da Londra). “Siamo convinti che Milano sia una delle città, non l'unica, che se si guarda al merito ha le carte in regola. Ci siamo battuti, e sono soddisfatto del risultato, affinché il ruolo della commissione sia fondamentale”, ha detto riferendosi alla decisione di scegliere la nuova sede in base a criteri di merito e non di equilibrio geopolitico.

Gli altri temi

Gentiloni ha parlato anche delle banche venete (“Siamo in contatto con le autorità europee competenti: la garanzia per quanto riguarda i risparmiatori e i correntisti nelle discussioni è una garanzia che mi sento di confermare totalmente”) e delle sanzioni alla Russia per la crisi in Ucraina (non devono essere “né perenni né scontate”, una discussione “è doverosa”).

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