Regno Unito, la Regina annuncia nuove regole per un web più sicuro

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Regina Elisabetta II durante il Queen's Speech (Getty Images)

Nel tradizionale "Queen's Speech", la sovrana ha sottolineato come il nuovo governo varerà dei provvedimento per garantire la sicurezza dei dati personali e contrastare gli spazi online sfruttati dal terrorismo internazionale

Quella del 21 giugno è stata una giornata molto intensa per Elisabetta II, tra preoccupazioni familiari col ricovero del principe Filippo, e l'impegno istituzionale del "Queen's Speech", il tradizionale discorso a Westminster che la regina tiene per celebrare l'avvio dei lavori del nuovo parlamento. Un'occasione nella quale la sovrana preannuncia anche le linee programmatiche del nuovo governo di Theresa May. Nei 9 minuti di discorso la regina ha annunciato poco meno di 30 provvedimenti, dedicando un passaggio anche alle misure per aumentare la sicurezza sul web.

Protezione dei dati online

La sovrana ha infatti annunciato una nuova legge che "farà sì che il Regno Unito protegga i dati personali dei nostri concittadini. Ci sarà una nuova carta digitale per dimostrare che questo Paese è il posto più sicuro per navigare online". Un'attenzione al mondo di Internet legata anche al contenimento del fenomeno terroristico, che nel 2017 ha colpito duramente il Regno Unito con una serie di attacchi avvenuti tra Londra e Manchester: "Una commissione contro il terrorismo aiuterà a combattere l'ideologia estremista in tutte le sue forme, anche su Internet - ha sottolineato Elisabetta II - per rimuovere questi spazi dalla disponibilità dei terroristi".

Gli effetti della Brexit

Tra le tematiche affrontate dal discorso della regina una parte centrale l'ha avuta la Brexit: "La priorità del governo è quella di ottenere il miglior accordo possibile - ha sottolineato la sovrana - i ministri si impegnano a lavorare per costruire il più ampio consenso possibile riguardo al futuro del Paese fuori dell'Unione". Il tono generale sull'argomento è sembrato mostrare la volontà di tenere un atteggiamento comunque sufficientemente intransigente. Scendendo in particolare sugli argomenti dei singoli provvedimenti che dovranno sostituire quelli della legislazione europea Elisabetta II ha parlato del Great Repeal Bill, con cui sarà abrogato l'European Communities Act del 1972, di interventi sull'immigrazione, che consentiranno a Londra di introdurre delle proprie norme per controllare l'ingresso degli stranieri, sulle dogane per poter introdurre proprie tariffe dopo l'uscita dall'unione doganale europea e sui commerci internazionali per siglare accordi con altri Paesi senza più essere vincolati da Bruxelles. Ulteriori misure riguarderanno poi la pesca, l'agricoltura, il controllo delle centrali nucleari e le sanzioni internazionali.

Il clima e l'incendio della Grenfell Tower

Durante il Queen's Speech la regina ha inoltre ribadito l'impegno per la lotta al cambiamento climatico e per gli obiettivi dell'accordo di Parigi. Significativo è stato poi il riferimento al recente incendio che a Londra ha colpito la Grenfell Tower, con la volontà di ricollocare tutti gli sfollati "quanto più vicino sia praticamente possibile" e con l'obiettivo di completare l'operazione entro tre settimane dalla strage. Nessun riferimento invece, tra i prossimi impegni ufficiali, alla prevista visita in Gran Bretagna del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Una mancanza rispetto alla quale ha voluto sgombrare il campo da ogni possibile malinteso il ministro britannico Brandon Lewis, che ha confermato come l'invito del governo a Trump è stato fatto ed è stato accettato e che la sovrana non ne ha fatto cenno solo perché non è ancora stata fissata una data.

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