Giappone, il parlamento approva la legge per l’abdicazione imperiale

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La monarchia giapponese si vanta di essere la più antica del mondo
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Se l'iter non incontrerà ostacoli, il principe ereditario Naruhito succederà all'imperatore Akihito sul Trono del Crisantemo entro il dicembre 2018. Al momento l'ordinamento della Casa imperiale non prevede il passaggio di poteri prima della morte del regnante

L'imperatore giapponese Akihito potrà abdicare in favore del principe ereditario Naruhito. Lo ha deciso il parlamento nipponico che ha approvato lo schema di legge che, per la prima volta in circa 200 anni, consentirà il passaggio del testimone sul Trono del Crisantemo prima della morte del regnante in carica. Attualmente, infatti, nell'ordinamento della Casa imperiale non è prevista la successione ad un imperatore ancora in vita.

Abdicazione entro il 2018

Se l'iter di discussione del disegno di legge non incontrerà ostacoli, l'esecutivo del premier Shinzo Abe prevede l'effettivo passaggio dei poteri nel dicembre 2018, mese nel quale l'imperatore festeggerà 85 anni (il 23 dicembre). Con il nuovo anno si procederà alla successione e all'entrata in una nuova "era" – la corrente, iniziata con l'insediato l'8 gennaio 1989 di Akihito, è la "Heisei", ossia "pace ovunque" – che tradizionalmente cambia di regno in regno. La data precisa del "pensionamento", però, dovrà essere ufficializzata da un'ordinanza del governo che potrà arrivare solo dopo la promulgazione di una legge specifica funzionale al processo di abdicazione.

"Indulgenza e umanità"

La monarchia giapponese si vanta di essere la più antica al mondo con 125 sovrani e fa partire la propria origine in miti che risalgono al sesto secolo avanti Cristo. Se la legge dovesse effettivamente essere approvata l'abdicazione di Akihito sarebbe la prima dal 1817, quando a rinunciare al trono fu l'imperatore Kokaku. La pratica dell’abdicazione è stata abbandonata solo in epoca recente, storicamente infatti era molto diffusa, tanto che si stima che quasi la metà dei 125 regnanti abbaino lasciato il Trono del Crisantemo prima del sopraggiungere della morte. Nel testo ratificato dalla Dieta nazionale del Giappone (l'organo legislativo nipponico), i proponenti esprimono sentimenti di "indulgenza e umanità" per l'avanzata età dell'imperatore, riconoscendo l’apprensione del regnante nel non poter assolvere i suoi compiti e assumere incarichi di responsabilità importanti. Con un messaggio televisivo rivolto alla nazione dello scorso agosto, infatti, Akihito aveva manifestato l'intenzione di lasciare il Trono a causa della sua età avanzata e della condizione precaria della propria salute. L'iniziativa legislativa cerca anche di risolvere il problema legato al numero sempre minore di membri della famiglia imperiale: con l'annuncio della principessa Mako di rinunciare ai titoli nobiliari per sposarsi, infatti, gli appartenenti alla stirpe reale, compreso l’attuale imperatore, sono scesi a 18. 

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