Da Ypres a Idlib, 100 anni di stragi con le armi chimiche

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Ypres, Halabjah, Tokyo e Idlib: sono alcune delle peggiori stragi chimiche della Storia
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Dalla Prima guerra mondiale al conflitto siriano, nell’ultimo secolo gli agenti chimici sono stati utilizzati sui campi di battaglia e dai terroristi. Ecco quali sono stati i peggiori massacri compiuti con il gas. SCHEDA

Un secolo di stragi chimiche. Sono passati poco più di 100 anni dal primo attacco col gas durante la Prima guerra mondiale. E le armi chimiche, nonostante i divieti delle convenzioni internazionali, negli ultimi decenni sono state usate dai terroristi e sono apparse in tanti conflitti, dal Vietnam alla Siria. Idlib è solo l’ultima delle stragi compiute con queste armi.

 

La prima volta a Ypres - La scoperta e il collaudo dei primi armamenti chimici si deve al chimico tedesco Fritz Haber, che nel 1918 vinse anche il premio Nobel. Il primo utilizzo del gas in guerra avvenne a Ypres, una cittadina fiamminga in Belgio. Il 22 aprile 1915 i tedeschi effettuarono il primo attacco chimico su vasta scala della Storia, nei confronti delle truppe francesi. Il Times, per primo, diede la notizia descrivendo scene drammatiche.

 

Cinque anni dopo Ypres, nel 1920, le tribù arabe e curde si rivoltarono contro l’occupazione britannica dell'attuale Iraq. Fu Winston Churchill, come Segretario delle Colonie, ad autorizzare l'utilizzo di armi chimiche sui ribelli. In quell’occasione disse una frase passata alla Storia: "Sono a favore dell'uso di gas velenosi contro tribù non civilizzate".

 

La convenzione (tradita) di Ginevra - Nel 1925 alcune tra le 16 più grandi potenze mondiali avevano firmato la Terza convenzione di Ginevra, in cui si vietava l'utilizzo di gas tossici. Eppure tra il 1921 e il 1927, nel Marocco occupato dalla Spagna, le forze franco-spagnole lanciarono bombe all’iprite nel tentativo di spegnere la ribellione guidata dalle tribù berbere. Nel 1921 anche i sovietici utilizzarono armi chimiche per sedare una rivolta di braccianti a Tambov. 

 

Anche Italia e Giappone le usarono - E nel 1928 l'Italia fascista utilizzò gas asfissianti come il fosgene e bombe di iprite per reprimere i ribelli in Libia. L'iprite fu poi usata anche in Etiopia nel 1935, sul fiume Tacazzè. L'ammissione formale italiana sull'impiego di armi chimiche in Africa avvenne soltanto nel 1996. Durante la seconda guerra sino-giapponese (1937-45) e la seconda guerra mondiale anche le truppe giapponesi usarono contro i cinesi l'iprite e la lewisite, oltre ad armi batteriologiche. 

 

La Germania nazista e gli Usa in Vietnam - Le sperimentazioni sulle armi chimiche hanno avuto grande impulso nella Germania nazista: gli scienziati del Terzo Reich scoprirono agenti chimici come il soman, il tabun e il sarin, che sono inodori e incolori, per cui molto difficili da individuare. Ma i tedeschi non le utilizzarono mai sul campo di battaglia.

Durante gli anni '60, gli Stati Uniti sperimentarono durante la guerra in Vietnam il BZ, un composto inodore e solubile che agisce sul sistema nervoso. Secondo alcuni, il BZ fu utilizzato anche dalle Forze armate russe contro i militanti ceceni durante la crisi del Teatro Dubrovka nel 2002.

 

Il programma di disarmo - Dopo che nel 1980 le Nazioni Unite iniziarono a lavorare a un programma di disarmo chimico, nel 1984 il presidente americano Ronald Reagan chiese una moratoria internazionale sulle armi chimiche. Nel 1990, il presidente statunitense G.W. Bush e di quello sovietico, Mikhail Gorbaciov firmarono un trattato bilaterale sulla cessazione della produzione di agenti chimici e sulla distruzione graduale di quelle già stoccate. Nel 1993 fu firmata la Convenzione delle Armi chimiche, che ebbe effetto a partire dal 1997. 

 

L'uso nella guerra Iran-Iraq - Negli anni 80 per le armi chimiche furono usate in molti episodi nella guerra Iran-Iraq, durata dal 1980 al 1988. L'Iraq utilizzò il tabun e l'iprite attraverso bombe lanciate da aerei, di cui secondo le stime rimasero vittime circa decine di migliaia di soldati iraniani. Il gas nervino utilizzato, secondo report ufficiali, ne uccise almeno 20mila ferendone gravemente altri 80mila. A guerra ormai terminata, nel marzo 1988, l'Iraq utilizzzò sarin, iprite e tabun sul villaggio curdo di Halabjah, uccidendo circa 5mila civili.

 

I terroristi a Tokyo - Nel 1995, per la prima volta, gli agenti chimici sono stati usati dai terroristi: a marzo la setta religiosa degli Aum Shinrikyo, rilasciò grandi quantità di sarin nella metropolitana di Tokyo, uccidendo 12 persone e ferendone circa 5000.

 

Le ultime stragi fino a Idlib - Altri agenti tossici, come il fosforo bianco, sono stati usati dalle Forze israeliane in Libano nel 2006 e durante l’Operazione Piombo fuso sulla Striscia di Gaza, tra il 2008 e il 2009. L’ultimo capitolo delle armi chimiche è di pochi giorni fa: l'attacco chimico su Idlib, preceduto da quello sulla Ghouta, vicino Damasco, nell'agosto 2013. Secondo Msf sono stati usati almeno due agenti chimici che hanno ucciso oltre 70 persone, tra cui molti bambini.

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