Colombia, si cercano anche due italiani sotto il fango a Mocoa

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I soccorsi a Mocoa (Getty)

Si continua a scavare nel paese colombiano travolto da una valanga di acqua e detriti. I morti sono oltre 250. La Farnesina sta verificando la presenza di connazionali dopo che la Croce Rossa locale ha dichiarato che ci sarebbero “alcuni stranieri” tra i dispersi. Si tratterebbe di membri di Ong che alloggiavano in un ostello    

Tra le centinaia di dispersi causati dalla valanga di fango a Mocoa, in Colombia, potrebbero esserci anche due italiani. "Secondo le prime informazioni in nostro possesso ci sono quattro o cinque stranieri, tra i quali due italiani e due israeliani, che si trovavano nella zona di Mocoa e che non hanno ancora dato loro notizie alle rispettive famiglie”, ha detto Cesar Uruena, responsabile delle operazioni di soccorso della Croce Rossa colombiana.

 

Farnesina al lavoro - L'Unità di crisi della Farnesina si è quindi attivata ed è in contatto con le autorità colombiane per verificare l'eventuale presenza di italiani nella la cittadina colombiana travolta da una devastante valanga di fango. Secondo fonti locali i dispersi sarebbero membri di Ong che erano ospiti di un ostello.

 

Soccorsi senza sosta da giorni - Le operazioni di soccorso proseguono senza sosta per cercare di salvare più persone possibile. Al momento il bilancio è di oltre 250 morti, 400 feriti e circa 200 dispersi. Tra le vittime accertate ci sono 62 minori, di cui la metà sono già stati identificati.

 

Il lavoro dei soccorritori è reso difficile perché l’acqua potabile scarseggia e manca la corrente elettrica. Le migliaia di sfollati hanno trascorso la notte in tende o rifugi di fortuna.

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