Anche due donne italiane tra i feriti dell'attacco a Düsseldorf

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La notizia del coinvolgimento di due connazionali, per fortuna rimaste contuse in modo lieve, è stata data dalla polizia e confermata dal console italiano

Nell'aggressione avvenuta ieri a Düsseldorf con l'ascia sono stati coinvolti anche turisti italiani. Lo ha detto Norbert Wessler della polizia di Düsseldorf in conferenza stampa. Secondo quanto riferisce all'Ansa il console italiano di Colonia Emilio Lolli si tratterebbe di due donne rimaste lievemente ferite. "Si tratta di una zia e sua nipote, provenienti da Bergamo", ha aggiunto. "Stamattina sono andato in ospedale a Düsseldorf, per fare visita alla vittima di cui avevo ricevuto notizia in nottata, ma era già stata dimessa", continua Lolli. "E' stato il presidente del Land, che mi ha chiamato personalmente, a chiarirmi che le persone coinvolte fossero due e non una come avevo precedentemente saputo dalla polizia".

 

Il bilancio dell'attacco - Il bilancio è di nove persone rimaste coinvolte nell'attacco nella metropolitana e dopo nella stazione centrale di Düsseldorf, dove un uomo ha aggredito i passeggeri a colpi di ascia. Dei quattro feriti più gravemente, nessuno sarebbe in pericolo di vita. Tra questi anche un bambino di 13 anni, che è stato colpito a un braccio dall'uomo armato di ascia. A seminare il panico fra la folla, a colpi di ascia, è stato un 36enne del Kosovo, che per gli inquirenti ha problemi psichici. Lo stesso aggressore si è gravemente ferito nella fuga, lanciandosi da un ponte prima dell'arresto ed è stato ricoverato. Gli investigatori hanno escluso che si sia trattato di un'azione terroristica.

 

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