Vertice a 4 a Versailles, i leader dicono sì all'Ue "a più velocità"

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Gentiloni, Merkel, Hollande e Rajoy al vertice di Parigi (Ansa)

Summit tra Francia, Germania, Italia e Spagna per discutere del futuro dell’Unione europea. Hollande e Merkel: “Andare avanti anche a velocità diverse”. Gentiloni: “Sì a diversi livelli di integrazione, urge difesa comune”

I leader di Francia, Germania, Italia e Spagna si sono incontrati a Versailles per un vertice a 4 dedicato al futuro dell’Europa. “Abbiamo la responsabilità di tracciare la via" per l'Unione europea, ha esordito il presidente francese François Hollande. "Non vogliamo solo commemorare i Trattati di Roma, ma affermare insieme l'impegno per il futuro. Non vogliamo imporre la strada agli altri ma essere una forza al servizio dell’Europa”. 

Gentiloni: i 27 abbiano coraggio di fare scelte - "Non solo i nostri Paesi, ma tutti i 27, devono fare delle scelte, senza le quali rischiamo di mettere in difficoltà il futuro stesso del progetto europeo". Il premier italiano Paolo Gentiloni ha spiegato che "abbiamo bisogno di un'Europa sociale, che guardi alla crescita e agli investimenti. Un'Europa in cui chi rimane indietro non consideri l'Ue come una fonte di difficoltà ma come una risposta alle proprie difficoltà. E non siamo ancora a questo livello”.
Secondo Gentiloni "servono passi avanti nella difesa comune" per "proteggere la nostra sicurezza”. Serve un'Unione europea "più integrata ma che possa consentire diversi livelli di integrazione. E' giusto e normale che i Paesi possano avere ambizioni diverse e che a queste ambizioni ci siano risposte diverse, mantenendo il progetto comune". 



Hollande dice 'no' allo status quo -
Il presidente francese Hollande ha poi detto 'no' all'attuale status quo. "L'Europa che rinuncia alla sua dimensione politica sarebbe una regressione. L'Ue deve saper dimostrare "la solidarietà a 27, ma anche la capacità di avanzare a ritmi diversi" tra i diversi Paesi. Secondo Hollande la priorità è la sicurezza, “un'Europa della difesa: bisogna proteggere le nostre frontiere esterne per trattare degnamente la questione rifugiati", per garantire "la libera circolazione" e continuare a combattere il terrorismo. 

Merkel, accettiamo le cooperazioni diversificate - "Dobbiamo avere il coraggio di accettare che alcuni Paesi possano andare avanti più rapidamente di altri”, ha invece detto la cancelliera tedesca Angela Merkel a Versailles, sottolineando che queste "cooperazioni diversificate" non saranno chiuse ma dovranno "restare aperte" a tutti i Paesi che vorranno aderirvi. 

Rajoy, andiamo più lontano, sì a più integrazione - L'Ue deve "guardare verso un orizzonte più lontano e la Spagna è disposta ad andare più lontano, verso più integrazione”, ha detto il capo del governo spagnolo Mariano Rajoy a Versailles. "L'Europa è una success story", ha aggiunto.

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