Omicidio Kim Jong-nam, la polizia malese cerca 4 nordcoreani

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I sospetti avrebbero lasciato il Paese lo stesso giorno dell’uccisione del fratellastro di Kim Jong-un. Nel corso di una conferenza stampa le autorità hanno mostrato le foto di altre tre persone ricercate

Dopo il quarto arresto di un cittadino nordcoreano sospettato di aver preso parte all’omicidio di Kim Jong-nam, fratellastro del leader della Corea del Nord Kim Jong-un, il vice capo della polizia malese ha comunicato che le autorità sono alla ricerca di quattro sospetti, identificati anch’essi come nordcoreani, che hanno lasciato la Malaysia lo stesso giorno dell’uccisione.

 

Le foto dei sospettati - Noor Rashid Ibrahim, vice capo della polizia malese, durante una conferenza stampa ha anche mostrato la foto di una quinta persona sospettata e di altri due nordcoreani ricercati di cui non ha rivelato il nome.

 

Gli arresti - Per l’omicidio di Kim Jong-nam, ucciso lunedì mattina all’aeroporto di Kuala Lumpur, sono già state arrestate quattro persone: due donne, una vietnamita e una indonesiana, un uomo malese di 26 anni e un nordcoreano di 46 anni che risponderebbe al nome di Ri Jong-chol. Subito dopo l’uccisione, due donne sospettate di aver partecipato all’uccisione - e riprese dalle telecamere dell’aeroporto mentre aggredivano la vittima - sarebbero state trovate morte.

 

Il gas nervino - Ancora da chiarire le cause della morte del fratellastro di Kim Jong-un. Una delle ipotesi, sostenuta dal governo sudcoreano, è che l’uomo sia stato ucciso con del gas nervino. La polizia malese ha fatto sapere che è stata eseguita una seconda autopsia sul corpo, scatenando le critiche dell’ambasciatore nordcoreano Kang Chol che ha parlato di “complotto”.

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