È Montreal la migliore città universitaria del mondo

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Lo skyline di Montreal (Getty Images)
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Secondo la classifica "QS Best Student Cities" stilata dal portale specializzato “Qs Universities”, la città canadese è in testa alla classifica. Lontane dalla top ten le città italiane: Milano al 33esimo posto e Roma al 65esimo

È Montreal la migliore città universitaria del mondo. Almeno secondo quanto stabilito dalla classifica "QS Best Student Cities", stilata per il quinto anno consecutivo dal portale specializzato "QS World University Rankings", che analizza i migliori atenei su scala mondiale.

 

La vittoria di Montreal – La seconda città del Canada si impone così su Parigi che deteneva il  record da ben quattro anni. Per QS non ci sono dubbi, a influire sulla vittoria di Montreal sono stati il suo multiculturalismo, il bilinguismo e la sua regolare presenza negli elenchi delle città più vivibili del mondo, oltre che la recente nomination per il premio Intelligent Community of the Year. Tutte qualità che, secondo QS, continuano a elevare il centro più popoloso della provincia del Quebec a "capitale culturale" del Canada e a migliore città universitaria. Nel punteggio assegnato a Montreal ha influito il suo ottimo piazzamento in tutte e sei le categorie di gara per valutare diversi aspetti legati alla vita universitaria. Tra queste le agevolazioni per gli studenti, la convenienza economica, le opportunità di lavoro, il livello di tolleranza, quello di sicurezza e il tasso d'inquinamento. La novità di quest'anno è stata rappresentata dalla categoria Student View che ha raccolto i pareri diretti di 18mila studenti in tutto il mondo.  

 

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La classifica 2017 – Quella di quest'anno è stata la prima classifica estesa a 100 città universitarie. Fino al 2016, quando i luoghi in gara erano 75, la graduatoria è stata sempre guidata da Parigi. La capitale francese quest'anno si piazza seconda, davanti a Londra, Seoul, Melbourne, Berlino, Tokyo, Boston, Monaco e Vancouver. Buone notizie per il Regno Unito, che non subisce l'effetto Brexit e oltre a registrare il miglioramento della capitale Londra, ottiene anche l'entrata di Edimburgo al 18esimo posto e Manchester al 23esimo. Un successo dovuto, secondo gli analisti della piattaforma, al calo del valore della sterlina che renderebbe più accessibili queste città una volta considerate economicamente insostenibili.

 

Solo due italiane – Lontane dal podio, ma anche dalla top ten, le uniche due città italiane entrate nella graduatoria: Milano si piazza al 33esimo posto e Roma al 65esimo. Un risultato deludente, arrivato nonostante la buona offerta accademica proposta da atenei prestigiosi come il Politecnico e la Bocconi a Milano o la Luiss e la Sapienza nella capitale. A pesare sul ritardo del nostro Paese ci sarebbero le basse votazioni ottenute nelle sei categorie di produzione del punteggio. Basti pensare ai 40 punti ricevuti da Milano (Montreal ne ha totalizzati 56) nella categoria "Affordability" che indicano il capoluogo lombardo come un luogo inarrivabile a livello economico per gli studenti e le loro famiglie. Roma è invece indietro nella categoria "Employer Activity", che misura il livello di aspettative di impiego post-laurea. In questo segmento di classifica la capitale ha totalizzato 9 punti contro gli 80 di Montreal.

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