Bandiera strappata in Thailandia, italiani scarcerati: saranno espulsi

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I giovani sono stati processati e condannati a una pena pecuniaria. Incastrati da un video, sono stati costretti a scusarsi


I due giovani italiani, arrestati in Thailandia per aver avere strappato alcune bandiere nazionali, saranno rimpatriati nel giro di alcune settimane. L'iter di espulsione prevede la consegna dei due nei prossimi giorni alla Polizia dell'immigrazione del Paese, con successiva custodia nel centro di detenzione temporanea dell'immigrazione di Bangkok.

 

Incastrati da un video - Tobias Gamper (20 anni) e Ian Gerstgrasser (18), sono stati ripresi nelle prime ore di sabato mattina da alcune telecamere di sorveglianza. Mentre camminavano per tornare alla guesthouse di Krabi (nel sud del Paese), uno dei due ha tirato giù uno dei tricolori. Subito dopo, l'altro italiano, ha completato l'opera buttando a terra altre quattro bandiere. I ragazzi sono stati arrestati questa mattina, dopo che un thailandese aveva diffuso su Internet il video che ha consentito di identificarli.

 

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Costretti a scusarsi pubblicamente - In un video realizzato dalle forze dell'ordine thailandesi e pubblicato su Facebook i due si sono scusati con le mani giunte al petto e hanno sostenuto che erano ubriachi dopo aver passato la serata in un pub. "Siamo davvero dispiaciuti, non sapevamo della legge che protegge la bandiera", dice uno di loro. "Siamo di un altro Paese e nel nostro la bandiera non è così importante - aggiungono in inglese - Eravamo molto, molto ubriachi. Amiamo il popolo thailandese, ci piace tutto, ma non conosciamo la legge".

 

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