Thailandia, 2 italiani arrestati per aver strappato la bandiera locale

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I due, originari dell'Alto Adige, sono accusati di vilipendio e rischiano fino a due anni di carcere. In un video pubblicato dalla polizia si scusano dicendo che erano ubriachi 

Due giovani turisti italiani, originario dell'Alto Adige, sono stati arrestati in Thailandia, a Krabi, per aver strappato e gettato a terra alcune bandiere del paese asiatico. Tobias Gamper. di 22 anni, e Jan Gerstgrasser di 18 anni, originari di Naturno, in Val Venosta, sono stati individuati grazie ai filmati di alcune telecamere di sicurezza e arrestati nella loro guest house. Sono accusati di vilipendio e ora  rischiano fino a due anni di carcere. 

Il video di sorveglianza


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Le scuse pubblicate online
- In un video realizzato dalle forze dell'ordine thailandesi e pubblicato su Facebook i due si sono scusati con le mani giunte al petto (il "wai", simbolo di rispetto in Thailandia), sostenendo che erano ubriachi  dopo aver passato la serata in un pub. "Siamo davvero dispiaciuti, non sapevamo della legge che protegge la bandiera", dice uno di loro.  "Siamo di un altro Paese e nel nostro la bandiera non è così importante - aggiungono in inglese -  Eravamo molto, molto ubriachi. Amiamo il popolo thailandese, ci piace tutto ma non conosciamo la legge", aggiungono i due. Nei prossimi giorni dovranno comparire davanti al  tribunale militare di Surat Thani


Il video di scuse rilanciato da un quotidiano altoatesino

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L'indignazione in Thailandia
- I video degli sfregi alla bandiera sono diventati virali in Thailandia, scatenando una bufera di commenti rabbiosi sul web.  La Thailandia è un paese nel quale il patriotismo viene insegnato fino dalle scuole e  la stragrande maggioranza dei commenti ai video sono profondamente negativi verso i due italiani.

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