Autobomba a Smirne, sospetti sul Pkk. Caccia al killer di Istanbul

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Due morti e 7 feriti, oltre ai due attentatori uccisi dalla polizia, nell'assalto nella terza città della Turchia. Fermati 18 sospetti. Intanto si cerca ancora il responsabile della strage di Capodanno al Reina

Due morti e sette feriti, oltre ai due attentatori uccisi dalla polizia. È il bilancio dell'assalto con un'autobomba e armi pesanti compiuto al tribunale di Smirne, terza città della Turchia. Le autorità locali accusano il Pkk curdo.

 

Fermati 18 sospetti – E sono almeno 18 i sospetti fermati in relazione all'attacco. Lo ha detto il ministro della Giustizia di Ankara, Bekir Bozdag, ribadendo che secondo il governo non ci sono dubbi sul fatto che dietro l'azione ci sia il Pkk curdo. Non è chiaro se tra i fermati ci sia anche il terzo assalitore, che ieri sarebbe riuscito a fuggire dopo l'attacco. Dei 7 feriti, ha aggiunto Bozdag, 5 sono civili, tra cui 3 avvocati, e 2 poliziotti.

 

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Caccia al killer di Capodanno - Intanto prosegue anche la caccia al killer della discoteca “Reina”. Secondo Ankara sarebbe un uiguro, appartenente a una cellula con un addestramento speciale. Nell'attentato sono morte 39 persone, decine sono rimaste ferite.

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