Brasile, nuova rivolta in carcere: almeno 33 morti a Roraima

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Parenti dei detenuti aspettano notizie fuori dal carcere di Monte Cristo a Roraima (Ansa)

Una sommossa nel penitenziario agricolo di Monte Cristo, a Boa Vista, sarebbe stata sedata dalle forze speciali. Si tratta della seconda strage in pochi giorni dopo quella nella prigione di Manaus che ha causato 60 vittime

Almeno 33 detenuti sono morti nel corso di una rivolta nel maggior carcere di Roraima, Stato del Brasile settentrionale. Il governo locale ha spiegato che le forze speciali della polizia hanno sedato la sommossa. Si tratta della seconda strage in meno di una settimana avvenuta all'interno di un penitenziario del Paese sudamericano, dopo quella di Manaus che ha causato la morte di 60 detenuti. Anche il Papa, dopo la vicenda, aveva rivolto un auspicio per "condizioni di vita più dignitose nelle carceri"

 

Rivolta come vendetta per Manaus - I disordini sono scoppiati nel penitenziario agricolo di Monte Cristo (Pamc), a Boa Vista. La sommossa sarebbe stata provocata dalla gang Primeiro Comando da Capital per vendicarsi della strage di suoi esponenti avvenuta tra domenica e lunedì scorsi nel carcere Anisio Jobim di Manaus.  Anche in questo caso si tratta di vittime degli scontri tra gang rivali interne al penitenziario. La maggioranza delle vittime - hanno reso noto le autorità locali - è stata decapitata, ha avuto il cuore strappato dal petto o il corpo smembrato. 

 

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