Istanbul, gruppo di italiani scampa alla strage: “Tutto in un istante”

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Il luogo della strage a Istanbul (Getty)

Cinque giovani provenienti da Modena, Brescia e Palermo si trovavano nel nightclub Reina al momento dell’attentato. Si sarebbero salvati gettandosi a terra. “Quando sono esplosi i primi colpi è scattato il panico”, hanno raccontato a una tv locale emiliana. LIVEBLOG

Un gruppo di italiani è scampato all’attentato nel nightclub Reina di Istanbul, dove hanno perso la vita 39 persone. Si tratta di tre giovani modenesi e due amici di Brescia e Palermo, in Turchia per lavoro. Una tv locale modenese, Trc-Telemodena, ha riportato per prima la notizia. Il giornalista Fabrizio Monari, che ha parlato con loro, ha raccontato a Sky TG24 che "la compagnia italiana, composta da trentenni che passano diversi mesi all'anno in Turchia, è uscita quasi illesa dalla strage". I cinque si sarebbero salvati gettandosi a terra quando i primi spari nel locale hanno fatto scattare il panico. Hanno riportato solo lievi escoriazioni nella calca, una di loro è stata ferita all'arcata sopraccigliare. (GLI ATTENTATI IN TURCHIA NEL 2016)

 

I testimoni italiani: "Panico nel locale" - "E' accaduto tutto in un istante, stavamo tutti festeggiando e mangiando a tavola quando sono esplosi i primi colpi ed è scattato il panico nel locale”, hanno raccontato i superstiti italiani. Hanno dichiarato di aver udito spari arrivare da più direzioni, oltre ad aver visto l'uomo con il mitra che sparava sulla gente.

 

I colpi di mitra, sempre secondo la loro ricostruzione, sarebbero stati sparati dalla scala della pista centrale della discoteca ma anche al piano superiore, dove si trova il ristorante giapponese. (LE IMMAGINI DEI FAMILIARI DELLE VITTIME)

 

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