Catalogna: al via il processo di indipendenza. Scontro con Madrid

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Tensione in Spagna. Il parlamento di Barcellona ha approvato una mozione nella quale dichiara l'inizio del percorso verso la costituzione di uno "stato indipendente". Ma il primo ministro Rajoy annuncia il ricorso alla Consulta

E' scontro in Spagna tra Barcellona e il governo di Madrid sull'indipendenza della Catalogna. Il parlamento di Barcellona ha approvato una mozione nella quale dichiara l'inizio del processo verso la costituzione di uno "stato indipendente" catalano "sotto forma di repubblica". Il primo ministro Mariano Rajoy ha detto che dopo una riunione straordinaria del governo, mercoledì mattina, firmerà un ricorso e chiederà la sospensione cautelare della risoluzione.

 

Cosa accade adesso - Rajoy ha sostenuto che la mozione "non ha alcun valore e non può avere alcuna conseguenza". Anche Pedro Sanchez, il segretario del Psoe, il principale partito di opposizione a Madrid, ha preso posizione contro. La corte costituzionale spagnola si è sempre pronunciata contro le spinte indipendentiste. E la Costituzione, adottata nel periodo di transizione fra la dittatura franchista e la democrazia, non prevede la secessione di una parte del territorio nazionale.

 

Il voto di Barcellona - La mozione del parlamento locale è stata approvata con i 72 voti della maggioranza indipendentista, contro i 63 degli altri partiti. Mas, vincitore delle elezioni regionali del 27 settembre, ha promesso di portare la Catalogna all'indipendenza nel 2017. Il parlamento è chiamato a votare anche per l'investitura del nuovo presidente catalano. La presidente dell'assemblea, l'indipendentista Carme Forcadell, proporrà alla prima votazione il nome di Mas. Ma i secessionisti radicali della Cup hanno indicato che non voteranno per lui, facendogli mancare la maggioranza assoluta necessaria ai primi due turni.

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