Migranti, la Ue critica l’Ungheria: “Non servono altri muri”

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Dura presa di posizione di Bruxelles contro la decisione di Budapest di costruire una barriera alta 4 metri al confine con la Serbia per bloccare il flusso di profughi. Intanto il Financial Times dà ragione a Renzi sulle quote

"In Europa sono stati recentemente abbattuti dei muri, non abbiamo bisogno di costruirne di nuovi". Lo afferma Natasha Bertaud, portavoce del Commissario Ue per l'Immigrazione Avramopoulos, commentando l'annuncio di Budapest della costruzione di un muro anti-immigrati tra Ungheria e Serbia. "Sta agli Stati membri scegliere le misure per rendere sicure le frontiere, rispettando le regole internazionali ed il principio di non respingimento dei richiedenti asilo" ha osservato Bertaud, aggiungendo però che "ci sono modi migliori" di quello ungherese e specificando che la Ue "non incoraggia la costruzione di barriere" né le finanzia. "Guardiamo con attenzione a ciò che accade alle frontiere ungheresi", ha continuato la portavoce. E se i numeri salissero, "non escludiamo la possibilità" che il meccanismo d'urgenza che si vuole avviare per Italia e Grecia, si possa applicare anche all'Ungheria. Sul caso interviene anche il relatore speciale Onu Francois Crepeau. Chiudere le frontiere "è una risposta nazional-populista. Non riduce il problema, lo accresce. Accresce gli affari dei trafficanti, la possibilità di violazione dei diritti umani, e si perde ancora di più il controllo dei propri confini" dice.

Il "Financial Times" dà ragione a Renzi sulle quote - Dagli Usa intanto il Financial Times dà ragione a Renzi sulla richiesta che l'Ue condivida il peso dei profughi. E l'Eurostat diffonde le cifre sulle richieste d'asilo che nei primi tre mesi dell'anno nell'Ue sono state 185mila, +86% sul 2014. Il maggior numero di domande si riscontrano in Germania (73.100, 40%), Ungheria (32.800, 18%), Italia (15.200, 8%) e Francia (14.800, 8%). Nella giornata di oggi sono inoltre aumentati anche i migranti a Ventimiglia: sono circa 640 fra scogliera e stazione.

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