#JeSuisCharlie: solidarietà e cordoglio online

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Migliaia di persone in tutto il mondo hanno usato lo stesso hashtag per esprimere sui social la propria vicinanza alle vittime dell'assalto al giornale satirico francese Charlie Hebdo. Messaggi anche da parte di celebri vignettisti come Plantu e Vauro

#JeSuisCharlie: "Io sono Charlie". È questo l'hashtag usato su Twitter da migliaia di persone per esprimere solidarietà e cordoglio dopo l'assalto alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo, a Parigi, che ha provocato 12 morti.

La foto con lo sfondo nero e la scritta in bianco "Je suis Charlie", in poche ore, è diventata il simbolo della campagna online contro ogni fondamentalismo e a favore della libertà di stampa. In tanti, in tutto il mondo, l'hanno postata o l'hanno scelta come immagine del profilo (come ha fatto, su Twitter, l'ambasciata degli Stati Uniti a Parigi).

Oltre alla scritta "Je suis Charlie", molte persone hanno scelto di pubblicare alcune vignette o copertine del settimanale francese.

L'hashtag #JeSuisCharlie raccoglie messaggi di solidarietà per le vittime, ma anche di rabbia e condanna per la violenza jihadista. E non mancano i tweet di solidarietà di altri celebri disegnatori. Come Plantu, vignettista di Le Monde, o l’italiano Vauro.

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