Zuckerberg chiama Obama per protestare contro l'Nsa

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(Getty)
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Il ceo di Facebook: "Ho telefonato al presidente per esprimere la mia frustrazione per il danno che il governo sta creando al futuro di tutti noi". Secondo le ultime rivelazioni, l'Nsa avrebbe spiato migliaia di pc spacciandosi anche per il social network

“Ho chiamato il presidente Obama per esprimere la mia frustrazione per il danno che il governo sta creando al futuro di tutti noi”. Così Mark Zuckerberg, fondatore e Ceo di Facebook, ha rivelato, sulla sua pagina Facebook, di aver personalmente protestato con la Casa Bianca per i programmi di controllo e sorveglianza sulla rete attuati dalla National Security Agency. La Nsa – stando alle ultime rivelazioni sul caso Datagate – si sarebbe infatti introdotta in migliaia di computer spacciandosi anche per Facebook, attraverso un sistema altamente automatizzato.

Zuckerberg: “Confuso e frustrato” -
“Sono così confuso e frustrato per le continue notizie sul comportamento del governo americano”, scrive Zuckerberg. “Quando i nostri ingegneri lavorano senza sosta per migliorare la sicurezza noi immaginiamo di proteggervi dai criminali non dal nostro stesso governo”, ha poi aggiunto. "Sfortunatamente, sembra che sarà necessario molto tempo per una vera e piena riforma" del settore”. Un portavoce di Facebook, riferisce il Wall Street Journal, ha affermato comunque che il social network non ha alcuna prova che la Nsa abbia usato tattiche del genere contro i suoi utenti.

Nsa "travestita da Facebook" -
Le tattiche sono quelle descritte dal sito The Intercept del giornalista Glenn Greenwald grazie a una nuova serie di documenti della talpa del Datagate Edward Snowden. Le autorità Usa avrebbero infiltrato dei malware nei computer, per poi utilizzarli per scattare foto con la webcam e fare delle registrazioni audio con il microfono di cui sono dotati, per controllare l'intera storia di ricerche condotte in internet. Un modo per carpire tutte le password e i documenti in memoria. Oltre ad una serie di documenti e slide esplicative, che hanno la dicitura "Top Secret", The Intercept pubblica anche un breve filmato, apparentemente prodotto dalla Nsa, in cui si vede un uomo che si collega dal suo computer ad una pagina Facebook, e si spiega quindi il “trucco” per infiltrarsi. In pratica, con una tecnica chiamata Quantumhand, la Nsa si “travestirebbe” da server di Facebook. Quando "l'obiettivo" cerca di collegarsi, gli verrebbero trasmessi pacchetti di dati che ingannerebbero il suo computer, facendogli credere che a mandarglieli sia il social network.

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