Kenya, blitz nel centro commerciale contro i terroristi
MondoDecine di morti e dispersi nell'attacco al Westgate di Nairobi, assaltato da un gruppo islamista nella giornata di sabato 21 settembre. Per liberare gli ostaggi anche negoziatori stranieri. Dassù: "Nessun italiano tra le vittime"
L'ultimo bilancio della Croce Rossa, riportato dalla Bbc online, è di almeno 68 morti e 175 feriti ma si teme che il numero sia destinato a crescere. La Farnesina, tramite il viceministro degli Esteri Marta Dassù, ha confermato che un somalo sposato con un'italiana è morto, precisando che sono invece salvi tutti gli italiani contattati dal ministero e presenti al momento dell'assalto nello shopping center. Tra le vittime si contano 3 britannici, 2 canadesi e 2 francesi.
Ostaggi ancora in mano ai terroristi - Gli assalitori, tra i quali ci sarebbero tre donne, sono ancora asserragliati all'interno dell'edificio e una trentina di persone - riferisce la polizia - sono ancora nelle loro mani. Gli ostaggi del gruppo islamista si troverebbero "in vari punti" dell'edificio, secondo quanto precisato dal governo kenyota.
La rivendicazione - I fondamentalisti somali legati ad al Qaeda hanno rivendicato l'assalto come ritorsione all'intervento delle forze armate di Nairobi in Somalia e hanno detto no alle trattative. "I mujaheddin che oggi sono penetrati a Westgate", hanno aggiunto, "hanno ucciso più di cento infedeli kenyani e la battaglia prosegue". "Solamente gli infedeli sono stati uccisi", hanno precisato, mentre "tutti i musulmani presenti sul posto" sono stati risparmiati e "scortati fuori dal centro prima che iniziasse l'attacco".
Fin dall'inizio le autorità del Kenya avevano escluso l'ipotesi di una rapina e avevano evocato l'ombra del terrorismo somalo, considerata la dinamica dell'attacco e dopo le ripetute minacce ricevute dai fondamentalisti nelle scorse settimane.
Il Kenya negli ultimi anni bersaglio di terroristi: VIDEO
La condanna dell’Onu - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu condanna "nei termini più forti" l'attacco terroristico avvenuto a Nairobi, in Kenya. I Quindici ricordano che il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni costituisce una delle minacce piu' serie alla pace e alla sicurezza internazionale. "Si tratta di atti criminali e ingiustificabili a prescindere dalla motivazione che ne sta alla base", sottolineano i membri dell'organo Onu in una dichiarazione, estendendo le loro condoglianze alle famiglie delle vittime, al governo e al popolo del Kenya.
Le condoglianze di Obama - Il presidente americano Barack Obama ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta. Obama ha espresso "le condoglianze al governo e alla popolazione" per l'attacco terroristico, ribadendo l'appoggio degli Stati Uniti negli sforzi per portare davanti alla giustizia gli esecutori dell'attacco.#UNSG condemns the terrorist attack carried out in #Nairobi #Kenya. He extends condolences to families of victims: http://t.co/xyNE6Bb2DJ
— UN Spokesperson (@UN_Spokesperson) September 22, 2013