Parla all'Onu Malala, 16enne simbolo della lotta ai talebani

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"Voglio il diritto all'istruzione per tutti i bambini, anche per i figli dei terroristi" ha detto dal Palazzo di Vetro la ragazza, celebre per il suo impegno per le donne in Pakistan. E' la persona più giovane mai candidata al Nobel per la Pace. VIDEO

"Non sarò ridotta al silenzio dai talebani" e ancora "i talebani hanno paura del potere delle donne. Per questo uccidono, perché hanno paura". A parlare, dal palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, è Malala Yousafzai, la ragazza pachistana di appena 16 anni diventata simbolo della lotta contro l'estremismo dei talebani.

Malala Yousafzai è la persona più giovane mai candidata al Premio Nobel per la Pace. Nata nel 1997, è divenuta celebre per il suo impegno nella lotta per i diritti civili delle donne nella valle  dello Swat, una zona del Pakistan soffocata dal controllo degli  estremisti islamici. A ottobre scorso è stata colpita da un colpo di pistola alla testa mentre era sul pullman che la riportava a casa da scuola. Malala è stata curata in Gran Bretagna, dove tuttora vive, ed è diventata da allora il simbolo della lotta contro l'estremismo islamico.

Oggi 12 luglio, in occasione del suo 16esimo compleanno Malala è intervenuta all'Assemblea dei Giovani all'Onu, chiedendo ai leader mondiali il diritto all'istruzione per tutti i bambini del mondo. "Quando mi hanno sparato la paura è morta" ha raccontato. Dallo sparo sono "nati forza e coraggio. Il loro proiettile non mi ridurrà al silenzio". "I terroristi - ha continuato - abusano del nome dell'Islam a loro beneficio"."L'Islam è una religione di pace e la pace è necessaria per l'istruzione".

"Sono qui per parlare del diritto all’educazione per ogni bambino - ha detto ancora - voglio l’istruzione anche per i figli dei terroristi, degli estremisti e dei talebani. Se ci fosse un’arma nelle mie mani e un talebano davanti a me non gli sparerei. E' la pietà che ho imparato da Maometto, Gesù Cristo, Buddha. Da Martin Luther King, Nelson Mandela, Gandhi e Madre Teresa. E' la pietà che ho imparato da mia madre e mio padre".

Le sue parole sono state accolte da una vera e propria ovazione. A salutare il suo discorso le parole dell'ex premier britannico Gordon Brown: "Ecco la frase che i talebani non avrebbero mai voluto sentire: buon 16esimo compleanno Malala".

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