Canada, treno deragliato: il bilancio sale a 13 morti

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Ancora ignote le cause dell'incidente nel Quebec che sabato scorso ha causato l'esplosione di vari vagoni merci nel centro cittadino di Lac Megantic. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme ma all'appello mancano 50 persone

Tredici morti e 50 dispersi. Il bilancio dell'incidente ferroviario in Canada si aggrava e non è ancora definitivo. Sabato scorso un treno merci che trasportava petrolio è deragliato nel centro cittadino di Lac Megantic, nel Quebec. Questo ha causato una serie di esplosioni che hanno scatenato un enorme incendio. Una trentina di edifici intorno ai binari sono stati coinvolti e dal primo momento è apparso chiaro che il numero delle vittime sarebbe stato alto. Oltre alle 13 vittime accertate mancano all'appello 50 persone. Le fiamme del treno sono ormai state domate ma sta prendendo piede nelle ultime ore il timore che gli individui non ancora ritrovati siano tutti morti. "Le fiamme sono spente, ce l'abbiamo fatta", ha detto il capo dei pompieri, Denis Lauzon.

Possibili danni ambientali - Ma il deragliamento e l'esplosione del treno-cisterna che trasportava petrolio nel centro la cittadina di Lac Megantic rischia di avere anche un forte impatto ambientale, con 100.000 litri di greggio che rischiano di finire nel fiume Saint-Laurent. L'allarme è lanciato dalle autorità ma la polizia ha spiegato che durante la notte non sono stati in grado di esaminare una vasta zona del centro poiché l'area era ancora troppo pericolosa.

Harper in visita a Lac Megantic - Nell'ospedale di Lac Megantic, per gli addetti, la situazione è fin troppo tranquilla: "Dovete capire che non ci sono feriti, sono tutti morti", ha detto un volontario della Croce Rossa che ha chiesto di rimanere anonimo. Nella località del Quebec a 250 km da Montreal ieri è arrivato anche il primo ministro canadese Stephen Harper. "Un disastro incredibile", ha affermato dopo aver visitato la cittadina, spiegando che la scena della tragedia sembra una zona di guerra.

Dubbi sulla dinamica - Fra gli edifici distrutti dalle fiamme ci sono un bar, una biblioteca, negozi e abitazioni private. L'esplosione ha provocato l'interruzione della distribuzione di acqua corrente e l'evacuazione di oltre 2 mila residenti. Per gli esperti resta da capire perché almeno quattro cisterne del convoglio di 73 vagoni, fermo e senza conduttore, si siano sganciate, abbiano preso velocità e siano deragliate, trasformando Lac Megantic in un inferno di fuoco.

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