Usa, tornado devasta Oklahoma City: decine di morti

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Tra le vittime anche diversi bambini rimasti sotto le macerie di una scuola distrutta nel sobborgo di Moore. Centinaia di feriti. Ingenti i danni agli edifici. Il presidente Obama proclama lo stato di calamità

Un devastante tornado si è abbattuto sull'area sud di Oklahoma City, negli Stati Uniti, portando distruzione e morte nella cittadina di Moore.
Il bilancio ufficiale sarebbe 24 morti, di cui 9 bambini e oltre 200 feriti. Ad affermarlo le autorità sanitarie che per diverse ore avevano parlato di 91 vittime. Alcune vittime, infatti, sarebbero state contate due volte. I testimoni parlano di uno scenario apocalittico, con interi isolati rasi al suolo (FOTO), compresa la Plaza Tower Elementary School, le cui mura sono completamente crollate. I soccorritori hanno estratto vive oltre un centinaio di persone. Danni gravissimi si registrano all'ospedale della cittadina, che è stato evacuato.
L'allarme tornado sarebbe stato lanciato dal National Weather Service 16 minuti prima che sulla zona si scatenasse l'inferno. Erano le 15.01 (in Italia erano le 22.01) del 20 maggio. In tanti, quindi, non hanno avuto il tempo di mettersi al sicuro. Il tornado, con una circonferenza di oltre tre chilometri e venti fino a 300 chilometri l'ora, ha imperversato sull'area per circa 40 minuti (LA MAPPA). Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato lo stato di calamità. Messaggi di cordoglio sono arrivati da Papa Francesco e dal segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon.
Moore è una cittadina che conta circa 55.000 abitanti e su cui già nel 1999 si era abbattuto un terribile tornado che aveva causato la morte di una quarantina di persone.

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