Pyongyang, Obama: basta aggressioni, nessuno vuole la guerra

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"Gli Stati Uniti adotteranno tutti i passi necessari per proteggere il proprio popolo e rispettare i nostri impegni in base alle nostre alleanze nella regione" ha detto il presidente Usa. Dubbi sulle capacità missilistiche nucleari della Corea del Nord

"Nessuno vuole vedere un conflitto nella penisola nordcoreana". Ad affermarlo è stato il  presidente americano Barack Obama, che ha esortato Pyongyang ad abbandonare la retorica di guerra, avvertendo allo stesso tempo che la sua amministrazione intraprenderà "tutti i passi necessari" per  difendere gli Stati Uniti.

Obama: basta approccio bellicoso
- "E' ora che la Corea del Nord metta fine al su approccio bellicoso e cerchi di diminuire la tensione", ha affermato Obama nello studio ovale, dopo aver incontrato il segretario generale dell'Onu Ban Ki moon, nella sua prima dichiarazione sulla crisi nordcoreana. Pyongyang, ha proseguito, deve "rispettare le regole di base" della comunità internazionale. "Noi continueremo a cercare di risolvere alcune di queste questioni diplomaticamente, anche se ho spiegato al segretario generale che gli Stati Uniti intraprenderanno tutti i passi necessari per proteggere la propria popolazione e rispettare gli  obblighi derivanti dalle nostre alleanze nella regione", ha detto ancora il presidente americano. Riferimento implicito agli accordi di difesa che Washington ha sia con la Corea del Sud che con il Giappone. Il presidente americano ha di fatto chiarito al regime nordcoreano - che ha ripetutamente minacciato di colpire la Corea del Sud, gli Stati Uniti nonché le basi americane in Giappone - che Washington è pronta a reagire militarmente non solo in caso di attacco diretto al suolo o ad obiettivi Usa nella regione ma anche nell'eventualità che ad essere colpiti siano Seul o Tokyo.

Dubbi sulle capacità missilistiche nucleari di Pyongyang -
Intanto, però, sia gli Usa sia la Corea del Sud gettano acqua sul fuoco dell'allarme scatenato da un rapporto della Dia, la Defence Intelligence Agency, circa le capacità missilistiche nucleari di Pyongyang. "Anche se non posso entrare nel merito dei dettagli del rapporto, che è riservato", ha precisato in una nota il portavoce del Pentagono, George Little, "sarebbe non accurato sostenere che
il regime nord-coreano abbia pienamente testato, sviluppato o dimostrato il tipo di capacità nucleari" indicate nel dossier. La Dia nel rapporto sostiene invece con "moderata certezza" che il Nord sia attualmente in possesso di armi nucleari in grado di essere lanciate tramite missili balistici. Anche il ministero della Difesa sud-coreano, tramite il portavoce Kim Min-seok, definisce "improbabile" che la Corea del Nord sia riuscita nell'operazione di miniaturizzazione di un ordigno atomico.

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