Dimissioni Papa, le reazioni dei leader politici nel mondo

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Hollande: "Scelta altamente rispettabile". Cameron: "Ha lavorato senza sosta". Merkel: "Emozionante". Il fratello del pontefice Georg: "Ero informato". Napolitano: grande coraggio e grande rispetto

Con la sua decisione il Papa ha dimostrato "straordinario coraggio e straordinario senso di responsabilità": è questo il primo commento del presidente della Repubblica Napolitano all'annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI il 28 febbraio  prossimo.
"Sono molto scosso da questa notizia", dice invece il premier Mario Monti. "Ho sentito questa notizia qualche minuto fa ed è una novità assoluta". Alla domanda poi dei giornalisti  se con le dimissioni di Benedetto XVI cambieranno i rapporti  istituzionali con il Vaticano Monti ha risposto: "Non sono in grado  di commentare su un tema così importante e profondo prima ancora di  conoscere i fatti".

L'apprezzamento di Obama
- Il presidente americano Barack Obama esprime il proprio apprezzamento per aver lavorato con Papa  Benedetto XVI negli ultimi quattro anni e augura "il meglio a coloro che si riuniranno presto per scegliere il successore". Lo afferma la Casa Bianca in una nota. Il presidente americano ha ricordato poi che la Chiesa gioca un ruolo essenziale negli Stati Uniti e nel mondo.

Hollande: profondo rispetto - La decisione di  Benedetto XVI di presentare le sue dimissioni è "altamente rispettabile", dice il presidente francese, François Hollande.
"Voglio mandare i miei migliori auguri a Papa Benedetto XVI dopo il suo annuncio di oggi", dichiara invece in una nota il premier britannico David Cameron. "Il Pontefice ha lavorato senza sosta per rafforzare i legami tra la Gran Bretagna e la Santa Chiesa".
"E' una notizia che emoziona", è la reazione della cancelliera tedesca Angela Merkel. Una scelta che, ha sottolineato, suscita "il mio più grande rispetto".

Il fratello Georg: "Ero stato messo al corrente" - Georg Ratzinger, il fratello di papa Benedetto XVI, sarebbe stato da mesi al corrente dei piani di dimissioni annunciati dal pontefice. "Ero stato messo al corrente", ha detto il religioso secondo quanto riporta il sito del quotidiano Die Welt in un flash delle 12:49: "Mio fratello si augura più tranquillità nella vecchiaia".

Assisi in preghiera - Si sono subito raccolti in preghiera sulla tomba di San Francesco i frati di Assisi appena appresa la notizia che Benedetto XVI lascerà il pontificato. La comunità religiosa si è detta "attonita e sorpresa". "Preghiamo per il Santo Padre e per la Chiesa in questo particolare momento storico" ha annunciato la sala stampa del Sacro Convento. Con i frati ci sono il custode, padre Giuseppe Piemontese, e il ministro generale padre Marco Tasca.

Il rabbino capo di Israele: "Con lui le migliori relazioni da sempre" - Il papa merita lodi e tanto credito. E' questa la reazione del rabbino capo di Israele, Yona Metzger. Metzger ha lodato il papa per l'impronta data al dialogo interreligioso e ha aggiunto che le relazioni tra Israele e il Vaticano non sono mai state migliori. "Nel corso del suo pontificato - ha detto - abbiamo registrato le migliori relazioni da sempre tra la chiesa e il rabbinato capo e auspichiamo che questa tendenza continui. Credo - ha aggiunto il rabbino capo - che questo papa meriti tanto credito per i progressi fatti nel dialogo interreligioso tra giudaismo, cristianesimo e islamismo. Auguriamo al papa - ha concluso Metzger - buona salute e lunga vita".

La reazione del patriarcato di Mosca - Il Patriarcato di Mosca ha espresso desiderio che col nuovo Papa il dialogo ecumenico tra la Chiesa cattolica e ortodossa vada avanti, come sotto Benedetto XVI. Commentando all'agenzia Interfax-Religion la decisione del Pontefice di rinunciare al soglio a partire dal 28 febbraio, il segretario del Dipartimento per le relazioni inter-cristiane del Patriarcato russo-ortodosso, l'arciprete Dmitry Sizonenko, ha dichiarato che "non vi sono ragioni per pensare che ci saranno cambiamenti drastici nella politica del Vaticano, nel suo rapporto con le Chiese ortodosse".

La chiesa copta: "Un atto di grande onestà" - E' un atto di "grande onestà da parte del Papa, quando si è reso conto che la sua salute non gli permetteva più di assolvere le responsabilità del suo incarico, di annunciare il suo ritiro", ha detto invece all'Ansa il portavoce della chiesa copta egiziana, vescovo Angelos.

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