Gaza, Israele: "Pronti a estendere l'attacco". Obama frena

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Nelle ultime ore l'azione di Tel Aviv ha provocato nuove vittime, anche tra i bambini. Hamas risponde con razzi sulle città. Il premier Netanyahu smentisce l’ipotesi di una tregua. Ma domani Ban ki-Moon sarà al Cairo. Il presidente Usa: evitare escalation

Continua lo scontro tra Israele e Hamas. I raid andati avanti per tutta la giornata di domenica 18 novembre hanno provocato decine di vittime, facendo anche salire a 9 il tragico bilancio dei bambini morti dall'inizio delle violenze.
Intanto la diplomazia verifica la possibilità di un cessate il fuoco. Forse presto un accordo per la tregua, ha annunciato il presidente egiziano Morsi. Una possibilità che è stata smentita da Gerusalemme. Il premier Benyamin Netanyahu ha infatti spiegato che l'esercito "è pronto a estendere le operazioni". Oggi, domenica 18, a Gerusalemme e Ramallah ci sarà il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius che incontrerà i dirigenti israeliani e i dirigenti palestinesi dei Territori.

Tutti gli aggiornamenti:

19.54 Morsi incontra capo di Hamas - Il presidente egiziano Mohamed Morsi ha incontrato il leader di Hamas Khaled Meshaal al Cairo. Lo riferiscono fonti della presidenza egiziana Secondo un comunicato della presidenza all'incontro era presente anche l'esponente della Jihad islamica Radadan Shallah. Il colloquio, spiega il comunicato, rientra nell'ambito della mediazione egiziana per imporre una tregua a Gaza e per conoscere le posizioni dei due movimenti al riguardo.

19.00 Abu Mazen: "Manifestazioni pacifiche contro raid israeliani"
- Mentre nella Striscia di Gaza si vive di fatto in condizioni di guerra, dalla Cisgiordania, il presidente dell'Anp, Abu MAzen, ha esortato "il popolo palestinese ad intensificare le loro pacifiche manifestazioni nelle strade contro l'aggressione israeliana".

17.50 Tel Aviv, attacco intercettato -
Le sirene dell'allarme sono suonate per la seconda volta a Tel Aviv, nei cui cieli è stata udita un'esplosione: presumibilmente di un razzo sparato da Gaza e intercettato dalle batterie difensive israeliane. L'attacco è stato intercettato dalla batteria di difesa aerea Iron Dome. Lo hanno confermato fonti militari israeliane.

17.22 Cento razzi sul Sud di Israele -
Sono oltre 100 i razzi sparati sul sud di Israele dalla mezzanotte scorsa. Lo riportano i media. L'esercito israeliano ha invece detto di aver colpito oltre 50 strutture a Gaza, tra le quali postazioni di lancio, tunnel e depositi di armi. Complessivamente circa 905 razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele, di cui 302 intercettati dal sistema antimissili.

16.30 Farnesina: evacuati i 9 cooperanti italiani -
Sono stati evacuati stamani i nove cooperanti italiani che erano rimasti bloccati a Gaza. Lo riferisce la Farnesina. Stamattina, quando le condizioni di sicurezza lo hanno consentito, i nove connazionali (otto operatori umanitari e una missionaria laica del 'movimento dei Focolari') sono stati fatti salire su un apposito convoglio richiesto dall'Unita' di Crisi e dal Consolato Generale a Gerusalemme e organizzato dal dispositivo Unrwa delle Nazioni Unite.

16.25 Tre morti in nuovo raid -
Tre persone sono state uccise in nuovi raid compiuti oggi dall'aviazione israeliana nella Striscia di Gaza, portando il totale complessivo delle vittime palestinesi a 70, secondo fonti mediche. Si tratta di tre uomini, riferiscono i media online locali: due erano a bordo d'un veicolo centrato da un missile a Jabaliya, uno invece è stato ucciso a Gaza City. Sale intanto a 10, incluse donne e bambini, il bilancio dei morti estratti dalle macerie di un edificio residenziale colpito nel rione Nasser di Gaza.

16.02 Razzi su Israele, 4 feriti a Ofakim
- Quattro persone sono state ferite da un razzo che ha colpito un veicolo all'ingresso della cittadina israeliana di Ofakim, nelle immediate vicinanze della Striscia. Lo riportano i media secondo i quali una delle quattro avrebbe riportato ferite serie.

15.30 Altri 5 bambini morti - Altri cinque bambini e tre adulti morti sono stati estratti dalla macerie di una casa nel rione Nasser di Gaza. Lo dicono fonti giornalistiche locali spiegando che appartengono alla famiglia Adalu. Sale quindi a nove il tragico bilancio di bambini uccisi durante i raid.

15.10 La tv: "Ucciso responsabile Hamas" - L'aviazione israeliana ha ucciso il responsabile di Hamas addetto ai lanci di razzi da Gaza. Lo ha riferito la televisione commerciale israeliana Canale 10. L'uomo - Yihia Abbia - sarebbe stato colpito a morte assieme alla moglie, mentre si trovavano nella propria abitazione

14.30 Obama: "Diritto di Israele alla difesa, ma stop escalation" -
"Israele ha il diritto di difendersi dai missili che cadono nel suo territorio". Tuttavia la situazione a Gaza non può essere esasperata e sarebbe "preferibile che la crisi si concluda senza alcuna escalation".
Lo ha affermato il presidente Usa, Barack Obama in una conferenza stampa a Bangkok.

13.02 Ban-Ki Moon al Cairo per trattare tregua
- Il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon si recherà al Cairo. Lo rende il portavoce del ministero degli esteri, secondo il quale Ban Ki Moon incontrerà lunedì 19 novembre il ministro degli esteri Kamel Amr e martedì il presidente Mohamed Morsi e il premier Hisham Kandil.
La speranza di una tregua è affidata al negoziato in corso nella capitale egiziana a cui partecipa un emssario israeliano, il capo dell'ufficio politico di Hamas, Khaled Meshaal, e il capo della Jihad islamica, Ramadan Shallah. Fonti palestinesi ritengono possibile che venga raggiunto un accordo già "oggi o domani".

12.58 Lega Araba si recherà a Gaza
- La delegazione della Lega araba guidata dal segretario generale Nabil el Araby si recherà a Gaza martedì. Lo riferiscono fonti della Lega spiegando che sono ancora in corso contatti per definire i partecipanti alla delegazione che sarà a livelli di ministri degli Esteri.

12.30 Israele, monito ai giornalisti stranieri - Il portavoce militare israeliano ha divulgato un monito ai giornalisti stranieri che operano nella striscia di Gaza affinché "si tengano alla larga dalle basi di Hamas e dalle sue installazioni, che sono utilizzate nelle attivita' contro Israele". Il portavoce si riferiva agli attacchi notturni contro due grattacieli di Gaza dove hanno sede mezzi di comunicazione stranieri. "Abbiamo colpito i tetti con le antenne utilizzate da Hamas per le sue attività operative", ha spiegato all'Ansa una portavoce militare.

11.30 Nuovo bilancio: 54 vittime tra i palestinesi -
E' salito a 54, secondo il sito del quotidiano al-Quds, il numero complessivo dei palestinesi uccisi a Gaza dal fuoco Israele nelle operazioni in corso da cinque giorni. Oggi si sono avute sette nuove vittime. Fra queste: una donna di 52 anni, il cui cadavere è stato recuperato dalle macerie di una casa. All'ospedale Shifa di Gaza è giunto un altro cadavere, per ora non identificato.

10.30 Israele: "Pronti a estendere le operazioni" -
"Stiamo infliggendo a Hamas
un duro prezzo. "Zahal" (forze armate, ndr) ha colpito 1.000 obiettivi terroristici, e continua in questi momenti nelle proprie attività. "Zahal è pronto per estendere le operazioni
in maniera significativa". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu, nella odierna seduta del consiglio dei ministri. "Il nostro è un governo responsabile, e la nostra prima responsabilità è di garantire la sicurezza dei nostri cittadini" ha detto ancora Netanyahu, che non ha fatto menzione degli sforzi in corso al Cairo per definire un cessate il fuoco a Gaza.

9.50 Due razzi lanciati verso Tel Aviv -
Sono stati due i razzi lanciati verso Tel Aviv,da Hamas da Gaza. Entrambi sono stati intercettati dal sistema di difesa "Iron Dome".

9.20 Responsabile palestinese: "Possibile tregua tra oggi e domani" -
Una tregua fra i gruppi armati di Gaza e Israele è possibile "oggi o domani". Lo ha detto alla France Presse un alto responsabile palestinese a Gaza. "Ci sono dei colloqui seri per giungere ad una tregua e un accordo potrebbe essere raggiunto oggi o domani", ha detto il responsabile che ha voluto mantenere l'anonimato.

8.40 Ad Ashqelon, condominio sventrato: un ferito - Ha centrato un condominio di Ashqelon (nel Sud di Israele) e lo ha trapassato dal quarto al secondo piano il razzo sparato questa mattina da miliziani palestinesi appostati nel nord della striscia di Gaza.    Squadre di soccorso hanno trovato fra le macerie un ferito. Negli altri appartamenti colpiti si sono viste scene di paura. Due donne anziane, che non erano riuscite a correre verso una stanza protetta mentre risuonavano le sirene di allarme, sono rimaste illese per miracolo.

8.20 Gaza, ucciso bambino di 18 mesi. Gravi i fratelli di 4 e 5 anni -
Un bambino di un anno è mezzo è rimasto ucciso stamane nel corso dei raid israeliani a Gaza e i suoi fratellini di 4 e 5 anni sono rimasti gravemente feriti. Lo riferiscono fonti locali. Secondo al Jazeera il bilancio delle vittime palestinesi finora è di 48 persone.

7.30 Nella notte una trentina di attacchi -
L'aviazione israeliana ha proseguito dunque nella notte con intensità i bombardamenti su Gaza con una trentina di attacchi. "Zahal (forze armate di Israele, ndr) opera come se non ci fosse alcun cessate il fuoco con attacchi e richiamando riservisti", ha detto il portavoce militare Yoav Mordechai. "Abbiamo colpito 30 rampe di lancio di razzi, tunnel di contrabbando e eliminato due cellule di miliziani con armi di anti-aerea". Richiesto di commentare la uccisione di civili, Mordechai ha replicato che gli attacchi di Israele vengono condotti "con la massima precisione". Ha poi accusato i miliziani palestinesi di aver aperto il fuoco "anche da moschee, e da un campo di calcio". "Dopo gli attacchi cercano riparo in ospedali e scuole... accade così che siano colpiti anche civili".

7 Chiuse le scuole a meno di 40 km da Gaza - Gli abitanti del Neghev si sono trovati di nuovo stamani sottoposti a nutriti attacchi di razzi sparati da Gaza: ad Ashqelon un edificio è stato centrato. A quanto pare non ci sono vittime. Sirene di allarme risuonano con insistenza anche a Beer Sheva. Tutte le scuole che si trovano a distanza inferiore a 40 chilometri da Gaza restano oggi chiuse, per prudenza. La polizia israeliana mantiene un elevato stato di allerta in tutto il territorio nel timore che Hamas possa cercare di condurre attentati, partendo dalla Cisgiordania.

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