Usa 2012: tasse, sanità, diritti: i programmi a confronto

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Obama propone più imposte sui ricchi e sgravi fiscali per la classe media, Romney vuole azzerare il deficit pubblico nel 2040 e promette l'abolizione dell'Obamacare. Ma i due sfidanti sono lontani anni luce anche su aborto, nozze gay, politica estera

Tasse e sanità. Aborto e nozze gay. Due programmi profondamente diversi per i due candidati alla Casa Bianca, Barack Obama e Mitt Romney. Due visioni profondamente diverse dell'America.  Ecco di seguito i due programmi a confronto.

Tasse e sanità
- Obama: propone più tasse sui ricchi con la 'Buffett Rule' e sgravi fiscali per la classe media. Difende la sanità: deve essere per tutti. 'No' a tagli al Medicare e al Medicaid, i programmi di assistenza pubblica per gli over 65 e i più poveri. Romney: vuole ridurre le tasse ai più ricchi e azzerare il deficit pubblico nel 2040 con un taglio radicale della spesa pubblica (-20%), tranne che per la difesa. Promette l'abolizione dell'Obamacare e vuole privatizzare del Medicare per ridurre la spesa di oltre 5 mila miliardi di dollari.

Matrimoni gay, aborto
- Obama: è per la parità dei diritti uomo-donna, soprattutto in termini di trattamento salariale, e punta ad abolire la legge federale che riconosce solo i matrimoni eterosessuali. Attenzione alle donne, in termini di contraccezione e maternità consapevole. Romney: è contrario alle nozze gay e si schiera per il Marriage Act, la legge che difende la famiglia tradizionale. I repubblicani vogliono anche a cancellare dall'assistenza medica le spese per i contraccettivi. Secco 'no' all'aborto.

Immigrazione - Obama è per un'ampia riforma che consenta ai figli di genitori immigrati senza documenti regolari di acquisire uno status legale se vanno al college o entrano nell'Esercito. Secco 'no' alla legge anti-clandestini dell'Arizona, che permette di controllare un passante solo sulla base dei suoi tratti somatici. Romney propone una lotta dura ai clandestini, la difesa dei confini con il Messico e appoggia la legge anti-clandestini dell'Arizona.

Energia - Obama: sì alla 'Green economy', più tasse ai petrolieri e sgravi fiscali alle aziende che producono energia pulita.  Romney: punta sul petrolio, con un aumento delle trivellazioni, sul carbone e su uno sviluppo del nucleare.

Politica estera - Obama: difende un approccio multilaterale e vede un'America in stretto contatto con l'Onu sulle crisi locali. Appoggia la strada delle sanzioni nei confronti dell'Iran e critica Israele per gli insediamenti. Attento agli equilibri nel Pacifico e soprattutto all'ascesa della Cina.  Romney: sostiene con forza Israele e contesta la politica di Obama nei confronti di Teheran, accusandolo di essere troppo debole. Come nei confronti di Cina e Russia.

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